Domenica 29 aprile la comunità di Guanzate avrà la gioia e il privilegio di accogliere per la prima volta l’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola. Una visita che resterà nella storia della parrocchia, come quelle dei suoi predecessori, da San Carlo Borromeo in poi, giunti in visita pastorale. Il Beato cardinale Alfredo Ildefonso Schuster venne addirittura cinque volte in 25 anni di episcopato; il cardinale Carlo Maria Martini tre volte in 22 anni; il cardinale Dionigi Tettamanzi in due occasioni: una volta improvvisamente si fermò ed entrò in chiesa mentre era diretto ad Appiano Gentile, la seconda volta visitò il Santuario. Ora l’Arcivescovo viene non per una visita pastorale, ma spinto dal desiderio di conoscere la Diocesi in tutti i suoi settori e aree geografiche: compresa la nostra zona, vicina a Como, ma ambrosiana e milanese a tutti gli effetti.
L’attenzione alle famiglie e alle vocazioni caratterizzerà la sua visita. Infatti, con la sosta in Santuario e la benedizione della casa di accoglienza “Il Cortile”, l’Arcivescovo vuole dare un segno a tutta la Diocesi di quanto la Chiesa sia attenta alle famiglie e desideri che ogni famiglia possa vivere la fede che si respira nella Santa Famiglia di Nazareth. Il segno dell’accoglienza è la cifra concreta che caratterizza una famiglia che vive di fede.
Questa accoglienza significa prossimità anche alle famiglie ferite dalla vita, disgregate, ormai sfasciate. La casa di accoglienza “Il Cortile” è popolata nei suoi tre appartamenti da una mamma ghanese con due bambini, presenti dai primi di aprile. In questi giorni arriverà un’altra mamma con un bambino, mentre ai primi di giugno giungerà una terza giovane mamma con la sua creatura. Ormai è in funzione l’équipe dei tre educatori della cooperativa della Caritas “Intrecci”, incaricati di seguire queste situazioni. Con loro le tre famiglie ormai residenti da settembre e le famiglie”in rete” (famiglie di Guanzate che sono di appoggio esterno a questa accoglienza) e la Caritas parrocchiale, il progetto sta finalmente partendo.
Alla vigilia dell’Incontro mondiale delle Famiglie di Milano, l’Arcivescovo benedirà la struttura e soprattutto le persone che la compongono. Un gesto che vuole parlare a tutte le famiglie della comunità e della diocesi, perché nessuno si chiuda in se stesso nella crisi economica e ancor più nella crisi morale e valoriale. Nessuno va lasciato solo.
La visita dell’Arcivescovo culminerà poi nella solenne Santa Messa celebrata nella chiesa parrocchiale. Domenica prossima sarà la IV domenica di Pasqua, XLIX Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione. Quest’ultimo aspetto riguarda ogni famiglia, luogo in cui nascono le vocazioni. La dimensione dell’accoglienza che scaturisce dalla fede e la nascita delle vocazioni sono strettamente legate.
Nella nostra parrocchia non sono mancate e non mancano vocazioni. Oggi abbiamo in cammino verso la consacrazione religiosa Laura Barlusconi, che si trova nel noviziato di Milano delle Suore Marcelline. Inoltre è ormai vicino all’ordinazione diaconale Giambattista Sordelli, che la prossima vigilia di Pentecoste verrà istituito nel ministero dell’Accolitato. La visita dell’Arcivescovo possa far sorgere in qualcuno dei nostri giovani, il desiderio di ascoltare la voce del Signore che chiama ancora a seguirlo e a consacrarsi a Lui.