In allegato nel box a sinistra pubblichiamo la lettera con cui l’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, annuncia il rinnovo della Congregazione del Rito Ambrosiano.
Una disposizione presa dal Cardinale nella «consapevolezza» della «responsabilità» che gli compete in ordine al «cammino di piena attuazione della riforma del rito ambrosiano, intrapreso con decisione dagli Arcivescovi di Milano a partire dagli anni immediatamente successivi alla conclusione del Concilio Vaticano II», e che «attende ancora di essere portato a compimento».
L’Arcivescovo vuole così anche dare attuazione a quanto affermato al numero 10 della lettera pastorale, «prospettando, a partire dal presente anno pastorale, un’opportuna verifica dei diversi “cantieri” che impegnano la Diocesi di Milano, tra i quali quello della riforma liturgica, nella sua peculiare natura».
Per un compito «tanto impegnativo», è «di grande rilievo» il ruolo della Congregazione del Rito Ambrosiano, che «dai tempi di S. Carlo Borromeo è custode e maestra della liturgia ambrosiana». Per questo motivo, benché l’attuale mandato non sia ancora giunto alla scadenza prefissata, l’Arcivescovo ha inteso «rinnovarne profondamente la composizione, al fine di renderla notevolmente più agile ed efficace, così da favorire lo sviluppo dei lavori».
Nella lettera il cardinale Scola specifica i criteri seguiti per tale rinnovo e illustra la nuova composizione. «In particolare – specifica l’Arcivescovo – intendo nominare un gruppo ristretto di membri effettivi che, oltre ai membri di diritto, preveda alcuni sacerdoti scelti principalmente tra i pastori saggi e prudenti della nostra diocesi, che portino il contributo della loro esperienza vissuta nel servizio pastorale unito a una sana e viva passione per la liturgia ambrosiana».
Ai membri effettivi si unirà un gruppo più vasto di membri consultori. Il pro-Presidente sarà monsignor Marco Navoni.