«Come potrà un giovane tenere pura la sua via? Osservando la tua parola» (Sal 119,9). È il suggerimento del Salmista a donarci una soluzione e una risposta alla mancanza di moralità e a una presa di coscienza della vita, soprattutto volgendo lo sguardo ai nostri giovani, ai quali i vescovi e la Chiesa intera vogliono dedicare un’attenzione particolare in questo decennio fondato sull’educare alla vita buona del Vangelo. In un tempo in cui tutto diventa provvisorio e sempre revocabile, causando sofferenza interiore, solitudine, chiusura narcisistica oppure omologazione al gruppo, paura del futuro conducendo a un esercizio sfrenato della libertà, i veri educatori devono sentire e far sentire la grande sete di significato, di verità e di amore presente nei giovani delle nostre città e delle nostre chiese. Questa è la sete di Dio.
Essere “amici di Dio” oggi sembra un’assurdità o un’impossibilità, qualcosa di lontano e di inavvicinabile, diritto di pochi; idea ingannatrice che rischia di insidiarsi soprattutto tra i più giovani. Ma non è questa la bellezza del messaggio cristiano, non c’è nulla di segreto e di serrato. Noi siamo chiamati a essere amici di Dio, a vivere nella Vita di Dio, ad ascoltare la Parola di Dio.
Per questo i gruppi di Rinnovamento nello Spirito Santo presenti nelle zone pastorali della Diocesi di Milano hanno avviato, anche quest’anno, un cammino di fede, con cadenza mensile, aperto ai giovani della Diocesi. Saranno ritiri spirituali, di impatto sacramentale e carismatico, in cui il protagonista è il giovane stesso, chiamato da Dio nella sua Chiesa oggi. Sappiamo, prendendo consapevolezza con i nostri vescovi, quanto sia difficile per un giovane vivere da cristiano, forse ora come mai, sbattuti violentemente qua e là dalle tempeste delle molteplici crisi, della mancanza di futuro, di speranza, di amore e dell’incremento di menzogna.
Come Mosè, l’amico di Dio che parlava a Lui “faccia a faccia”, anche noi in Gesù possiamo parlare e ascoltare il Padre, possiamo vederlo. E sarà proprio Mosè a guidarci in questo cammino (otto tappe) in cui i giovani prenderanno sempre più consapevolezza della libertà ricevuta in dono, della potenza di Dio che libera e guarisce, che risana e consola, in Gesù Signore e Salvatore.
Ripercorreremo anche noi una sorta di esodo, affinché veniamo liberati da ogni schiavitù inflitta, da ogni peso portato con fatica. Vivere davvero il Vangelo oggi non solo è possibile, ma è quanto mai esigente, insostituibile e conveniente. Davvero i giovani sono una risorsa preziosa per il rinnovamento della Chiesa e della società, per questo non è mai troppo presto per presentare a loro la verità della fede, la bellezza di stare con Gesù, la gioia nell’annunciarlo al mondo. Gli anziani tra noi siano i pilastri della fede, ma i giovani abbiano risposte di evangelizzazione nuove. Giovani e vecchi insieme, come nella visione del profeta Geremia. Questa è la Chiesa.
Idee e forze nuove, modi e orizzonti nuovi lo Spirito Santo susciterà tra i giovani. E vogliamo credere. «Così non saremo più fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all’errore», questa potrebbe essere la risposta a quella fede forte, auspicata dal Santo Padre a Madrid, in occasione della Gmg di quest’anno.
Vuole essere questo un invito ai giovani in ricerca, a quei giovani che già stanno camminando, ai giovani che vogliono fare esperienza di Gesù, e invitiamo i sacerdoti ed educatori a presentare questo cammino ai giovani delle parrocchie e degli oratori. Non è questo un cammino a senso unico, ma “piazza di giovani” che si incontrano, che condividono, che parlano, che crescono, per poter poi tornare nella loro quotidianità ed essere testimoni veritieri di un Dio vivo.
È possibile richiedere l’iscrizione al gruppo di Facebook “Città di Dio” in cui si possono scambiare opinioni, chiedere curiosità o approfondimenti, risentire le catechesi, relazionarsi con gli amici e avere le date degli incontri.
Info: cittadidio.giovani@gmail.com; Elisabetta (340.3448942); Angela (349.5348045).