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15 gennaio

Quali relazioni in un mondo frammentato?

«L’io minimo e la forma cristiana. Bisogno di prossimità, fraternità secondo lo Spirito» è il tema della Giornata di studio promossa dal Centro Studi di Spiritualità della Facoltà Teologica in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano

17 Dicembre 2014
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È consuetudine diffusa definire il nostro tempo come una nuova tappa dell’individualismo moderno, e tuttavia sarebbe un errore pretendere di cogliere i tratti di un’epoca attraverso una semplice categoria di pensiero. Nella complessità del vissuto attuale, infatti, non si può ignorare che, se da una parte la recente analisi sociologica caratterizza la nostra epoca con i tratti di un esasperato individualismo e di una generalizzata frammentazione sociale, quale logico punto d’arrivo della moderna ricerca di affrancamento da ogni legame, dall’altra lo sguardo ad alcuni fenomeni contemporanei, quali la moda, l’istinto di imitazione, le pulsioni gregarie o gli affollamenti sportivi, musicali e religiosi, sembra convincerci del contrario.

Il nostro tempo sembra dunque segnato da una profonda discrasia tra l’aspirazione a vivere rapporti veri di reciprocità e la delusione che nasce dalla diffusa patologia delle relazioni interpersonali, di cui tutti soffriamo. La constatazione è infatti che le relazioni, anche le più impegnative, sono vissute inesorabilmente sotto il segno dell’esperimento e della provvisorietà, dell’incertezza e della paura del futuro. E la persona è continuamente in bilico tra il bisogno di apertura all’altro e la paura che la trattiene.

La profondità di questi mutamenti sollecita a ripensare l’alterità, non solo come l’altro da me, che mi sta di fronte, ma anche come l’altro di me, che è parte costitutiva della mia identità e mi pone inesorabilmente di fronte alla mia radicale incompiutezza. Perché la relazione interpersonale è non solo la dimensione più profonda del mistero di Dio, ma anche dell’uomo creato a sua immagine. L’urgenza della riflessione è evidente, sebbene il percorso si presenti inevitabilmente arduo a motivo delle questioni drammatiche che solleva in un mondo come il nostro, ormai multietnico e multirazziale.

Questi concetti saranno al centro della Giornata di studio che il Centro Studi di Spiritualità della Facoltà Teologica organizza per giovedì 15 gennaio 2015 presso la Facoltà (via dei Cavalieri del S. Sepolcro 3, Milano), sul tema «L’io minimo e la forma cristiana. Bisogno di prossimità, fraternità secondo lo Spirito»

La Giornata, organizzata in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano, è aperta a tutti ed è valida come aggiornamento permanente di docenti della scuola di ogni ordine e grado. I partecipanti possono richiedere l’attestato di frequenza prima dell’inizio delle relazioni, compilando il modulo che troveranno all’ingresso. Al termine della mattinata potranno ritirare l’attestato.

Info: Segreteria Issr (tel. 02. 86318503).