Sono una sessantina i ragazzi che in questi giorni stanno affrontato il colloquio preliminare per poter partecipare al Gruppo Samuele. Da circa vent’anni la diocesi ambrosiana propone infatti a giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni un cammino spirituale di discernimento vocazionale. È mons. Severino Pagani, responsabile della Pastorale giovanile, a incontrare a uno a uno i candidati per verificare motivazioni e desiderio di un impegno. «Si tratta di giovani che arrivano dal mondo dell’Università o inviati da amici che consigliano questo cammino perché a loro “è servito molto”». Hanno alle spalle percorsi differenziati, ma soprattutto parrocchiali e nella maggior parte dei casi sono i preti a incoraggiarli.
«Quando vengono esprimono il desiderio di fare un cammino spirituale che in qualche modo riconsegni la vita al Signore», continua mons. Pagani. «Lo scopo è di aiutare i ragazzi a rimettere ordine nella loro esistenza, stabilire una regola di preghiera quotidiana, verificare le relazioni, gli impegni personali di studio o di lavoro, fino a riscoprire un’appartenenza nuova alla comunità cristiana, sia in parrocchia che in altra realtà diversificata, per poi predisporsi a una scelta vocazionale definitiva».
Alcuni di loro hanno già alle spalle percorsi di direzione spirituale, mentre per altri il Gruppo Samuele diventa l’occasione per iniziarlo. In ogni caso per vivere bene questa esperienza vocazionale è importante essere accompagnati da una guida spirituale.
Gli incontri si svolgono quasi tutti la domenica pomeriggio dalle 14.15 alle 19 presso il Seminario di Seveso (via San Carlo 2), il primo appuntamento, che farà anche da introduzione, è fissato per il 6 novembre e sarà tutto il giorno sul tema della libertà a partire dal brano evangelico di Lc 5,1-11 (“Sulla tua Parola getterò le reti”).
Filo conduttore sarà sempre una pagina del Vangelo di Luca capace di offrire spunti di riflessione e preghiera per un discernimento vocazionale serio e puntuale. Nelle tappe successive i giovani affronteranno il tema della storia per fare memoria della loro biografia; la relazione, per rileggere la trama dei legami; l’amore come luogo autentico della vita; la vita nel suo svolgersi e nelle sue scelte; la vocazione come possibilità per ciascun giovane; la Chiesa tra fede e appartenenza; il mondo con uno sguardo sulla realtà sociale e politica.
I giovani che parteciperanno al Gruppo Samuele saranno quindi aiutati da figure adulte e qualificate a far luce sulla propria vocazione e a compiere qualche scelta simbolica in vista di quella definitiva della vita. In ogni caso non dovranno pretendere di dare una risposta a ogni loro dubbio, ma certo riceveranno gli strumenti per continuare una riflessione personale anche dopo questa esperienza.
Per vivere bene il cammino proposto di discernimento, ascolto della Parola di Dio e preghiera quotidiana si suggerisce ai ragazzi di diminuire l’uso della televisione e di Internet, ma anche di ridurre possibili ansie rispetto alle decisioni da prendere. Non mancheranno le difficoltà, ma per loro sarà anche importante fare quel lavoro mensile che al termine di ogni incontro verrà suggerito per affrontare la tappa successiva. In questo senso la presenza di una guida spirituale potrà aiutare il giovane nel percoso personale.
«Durante gli incontri i ragazzi saranno suddivisi in 5 gruppi gestiti da un’équipe composta da persone sposate e consacrate», spiega mons. Pagani. Sarà quello il luogo del confronto per «uno scambio dei doni spirituali ricevuti e una condivisione del cammino». Non si tratta di una discussione insieme, «ma di una comunicazione discreta dei propri vissuti».
Non bisogna dimenticare che lo scopo ultimo del Gruppo Samuele è di aiutare i giovani «a cercare la volontà di Dio nella propria vita». La conferma viene dal fatto che, dice mons. Pagani, «in questi anni sono emerse diverse vocazioni, sia maschili che femminili, e nello stesso Seminario diocesano ci sono decine di ragazzi venuti dal Gruppo Samuele».
Per info: Servizio giovani (tel. 02.58391330 oppure www.chiesadimilano.it/giovani).