Quello che è rimasto nel cuore di Paolo è stato l’incontro con monsignor Tito Solari, vescovo emerito di Cochabamba, un prete coraggioso capace di andare controcorrente e denunciare il traffico di cocaina. Della Bolivia, invece, quello che più ha impressionato Gianluca sono stati i bambini delle baraccopoli che gridano al miracolo ogni volta che arriva l’autocisterna a rifornire di acqua le loro casupole. Di Djibouti Silvia ricorda la spiaggia trasformata dai ragazzi del Centro Caritas nel «più bel campo da calcio del mondo». Ed Erika non può dimenticare la lezione che le hanno dato i loro sguardi per «la serenità che ti trasmette chi, privo di qualsiasi certezza, è costretto a non pensare al domani, ma sempre sorride».
Paolo, Gianluca, Silvia e Erika sono quattro ragazzi che lo scorso anno hanno partecipato ai Cantieri della Solidarietà di Caritas Ambrosiana. Chi volesse fare un’esperienza simile la prossima estate, deve programmarlo fin da ora. Sono aperte, infatti, le iscrizioni per i Cantieri della Solidarietà 2015: lunedì 9 febbraio alle 14.30, nella sede di via San Bernardino 4 a Milano, si terrà il primo incontro informativo. In un’ora e mezza proprio gli ex cantieristi, che nel frattempo animano anche il blog http://www.micascemi.org/, racconteranno che cosa hanno fatto la scorsa estate.
Per diventare “cantierista” occorre avere tra i 18 e i 30 anni e vivere o lavorare nel territorio della Diocesi di Milano. I Cantieri sono un’esperienza estiva di condivisione e di servizio. Si svolgono nell’Est Europa, Medio Oriente, Africa e America Latina. Fino a oggi sono stati 1700 i ragazzi che hanno scelto di partire.