Educare insieme i figli, conoscersi meglio, fare insieme qualcosa di buono: questi – nelle parole del professor Paolo Branca, responsabile diocesano per le relazioni islamo-cristiane, e di don Giampiero Alberti, collaboratore per l’Islam dell’ufficio Ecumenismo e Dialogo – gli obiettivi degli incontri con famiglie di fedeli musulmani suggeriti ai parroci in occasione delle visite alle famiglie in vista di Pasqua.
«Può essere opportuno non passare oltre le loro case, ma chiedere di entrarvi a salutare e consegnare lettere che spieghino il senso del nostro passaggio nelle lingue più adatte – raccomandano Branca e Alberti -. Molte famiglie musulmane negli anni passati hanno accolto le visite e da quell’incontro sono nati momenti di amicizia e di dialogo. Invitiamo pertanto a proseguire il cammino già intrapreso».
I testi delle lettere da consegnare alle famiglie musulmane (in italiano, arabo, francese e inglese) e qualche nota utile relativa alle modalità di redazione e consegna in allegato nel box in alto a sinistra.