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Pime

Per Natale “Giocare per crescere”

Al Centro missionario di Milano presentato il progetto di solidarietà della Fondazione Onlus, promosso da padre Giuseppe Marchesi per la sua missione nell’Amazzonia brasiliana

di Rosangela VEGETTI

28 Novembre 2012

“Giocare per crescere”, promosso da padre Giuseppe Marchesi, missionario nell’Amazzonia brasiliana, è il progetto di solidarietà che la Fondazione Pime Onlus propone ai sostenitori vecchi e nuovi per il Natale 2012. Il progetto è stato presentato questa mattina al Centro missionario Pime di Milano, dal direttore padre Alberto Caccaro, da padre Sergio Fossati e Fabrizio Carabelli, rispettivamente responsabile e membro dell’Ufficio Aiuto Missioni del Pime, e da Cinzia Di Stasio, segretario generale dell’Istituto Italiano della Donazione (di cui Fondazione Pime è membro).

Alla periferia sud di Macapá, capitale dell’Amapá, padre Marchesi vuole organizzare attività formative e ludiche e costruire una palestra per i ragazzi nella parrocchia Jesus Bom Samaritano: così potrà accogliere al meglio bambini e adolescenti per seguirli nel doposcuola e sottrarli alle insidie della strada e della malavita.

Il progetto ha potuto contare anche sul contributo di Aldo, Giovanni e Giacomo. Presso il Teatro-auditorium del Pime, il 15 novembre scorso, il notissimo trio comico ha tenuto un laboratorio comico (in allegato un filmato nel box in alto a sinistra) in vista del nuovo spettacolo Ammutta muddica, al debutto il 30 novembre a Pavia. L’incasso della serata è stato interamente devoluto a “Giocare per crescere”.

Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, inoltre, i missionari del Pime hanno preparato un ricco paniere di iniziative (in allegato nel box in alto a sinistra), a partire da una mostra dedicata ai vari giochi che i bambini si sanno inventare in contesti diversi del mondo, dalla Guinea Bissau ad Haiti, dalla Thailandia al Brasile: la mostra fotografica “Giro Girotondo, gioca il mondo” , aperta dal 2 dicembre fino a tutto gennaio, presenta una serie di scatti che gioiosamente richiamano l’attenzione su situazioni anche di difficoltà economica di vari Paesi.

Ma ci sono anche i prodotti del commercio equo e solidale provenienti da cooperative di Asia, Africa, America Latina e dai territori confiscati alla mafia e assegnati all’associazione “Libera” in Italia. Senza trascurare i due appuntamenti musicali nella chiesa di San Francesco Saverio (via Monte Rosa 91, Milano) domenica 9 dicembre (alle 16) e 16 dicembre (alle 15.30) e le opportunità di visitare il Museo di popoli e culture, l’Ufficio Educazione Mondialità e la libreria, e prendere in mano anche riviste come Mondo e  Missione o eVai (per i ragazzi) per scoprire visuali sul mondo meno conosciute.

Le iniziative natalizie sono un primo approccio per incontrare le molteplici attività (in allegato nel box in alto a sinistra) di cui il Pime delega la gestione alla sua Fondazione: centinaia di progetti operativi in cui sono presenti missionari e volontari, dall’educazione alla sanità, dall’agricoltura alla piccola industria, dal sostegno ai disabili alla promozione delle donne con il sostegno a distanza di minori in difficoltà.

E siccome, in tempo di crisi, i donatori chiedono alle organizzazioni di volontariato trasparenza, affidabilità, efficacia, oggi più di ieri, nella conferenza stampa di questa mattina si è parlato anche dell’iniziativa “Segui il tuo euro”:  grazie ai mezzi tecnologici oggi disponibili, il Pime dispone di uno strumento che consente al donatore di seguire via internet l’iter completo del contributo (data di arrivo, data di invio al progetto, sua applicazione). Così non solo c’è trasparenza, ma anche una corresponsabilità e un coinvolgimento del donatore stesso, che può sentirsi presente nella realizzazione concreta del progetto. Trasparenza peraltro certificata pure dall’Istituto Italiano Donazione, organismo che controlla le corrette modalità di gestione delle risorse da parte delle organizzazioni no-profit.