«Oggi c’è una tentazione, che ci spinge verso l’egocentrismo, la ricerca dei soldi, la competizione sul lavoro, ma Dio ha creato un giorno affinché uomini e animali possano riposare». Così Eero Huovinen, vescovo luterano di Helsinki, durante l’incontro di stamattina al Congresso eucaristico nazionale, al quale hanno partecipato anche il card. Walter Kasper e l’arcivescovo ortodosso emerito di Jaroslavl’ e Rostov, Kirill. «Nel periodo del comunismo in Russia – ha ricordato Kirill – era limitata la partecipazione alla liturgia, eppure proprio dall’Eucaristia riuscivamo a trarre un senso di libertà».
L’arcivescovo, sollecitato dai giornalisti, non ha nascosto le difficoltà del dialogo tra la Chiesa cattolica e quella russo-ortodossa. Ha portato come esempio la controversia tra cattolici e ortodossi nell’Ucraina occidentale e la questione del proselitismo, paragonando la missione dei sacerdoti cattolici all’attività dei testimoni di Geova. «Vorremmo che la presenza della Chiesa cattolica – ha dichiarato – fosse di sostegno alla Chiesa cristiana che è presente nelle nostre terre perché adesso stiamo vivendo un periodo di rinascita della fede. C’è, comunque, molto che ci unisce come la devozione per i luoghi di pellegrinaggio dove si venerano le reliquie di alcuni santi comuni».
Huovinen, rispondendo ad una domanda sul ministero petrino, ha ricordato che «nel 1989 Giovanni Paolo II, nella sua visita in Finlandia, si era presentato come un cristiano battezzato». «E’ proprio il battesimo – ha commentato – la base da cui ripartire per il dialogo perché è ciò che unisce i cristiani».