L’85% dei giovani italiani apprezza e condivide l’attenzione che papa Francesco riserva alle questioni sociali e all’attenzione agli ultimi. È quanto emerge dal “Rapporto Giovani”, la ricerca promossa dall’Istituto G. Toniolo, curata da un gruppo di docenti dell’Università Cattolica e realizzata da Ipsos.
Per oltre il 70% degli intervistati (un campione rappresentativo fra i 18 e i 29 anni), il Papa è una persona di cui fidarsi, per l’85 % è vicino alla gente e per il 91% ispira simpatia. Oltre l’80% dei giovani è convinto che con papa Francesco possa crescere la coerenza morale tra i comportamenti e i valori affermati. Ambivalente il voto dato alla Chiesa: 5 credenti su 10 la promuovono (3 su 10 considerando anche i non credenti).
«In un clima di generalizzata sfiducia verso tutte le istituzioni e di mancanza di figure credibili di riferimento – osserva Alessandro Rosina, docente di demografia sociale alla Cattolica e tra i curatori dell’indagine -, papa Francesco sembra aver fatto breccia nel cuore delle nuove generazioni». Per Pierpaolo Triani, docente di pedagogia e fra i curatori della ricerca, i giovani avvertono nel Pontefice «una vicinanza emotiva e una tensione morale verso la quale manifestano grandi attese soprattutto in ordine all’attenzione verso problemi sociali e verso l’esemplarità dei comportamenti dei cristiani».