La Società di San Vincenzo De Paoli – nel bicentenario della nascita del proprio fondatore Federico Ozanam e a 180 anni dalla fondazione della prima Conferenza di San Vincenzo – promuove un convegno in programma il 20 aprile, a partire dalle 9, presso l’aula magna dell’Università Cattolica di Milano. «Il 2013 è una data molto importante per la Società di San Vincenzo de Paoli, in quanto celebra il bicentenario della nascita a Milano del Beato Federico Ozanam il 23 aprile 1813 e la fondazione della prima Conferenza che egli creò insieme ad altri sei amici universitari proprio il giorno del suo ventesimo compleanno – specifica la presidente dell’associazione, Claudia Nodari -. Abbiamo quindi pensato di organizzare un convegno a Milano per ricordare la grande figura di quest’uomo di grande fede, apostolo della carità e dal pensiero profetico, attuale ancora oggi».
L’appuntamento intende promuovere una riflessione socio-culturale sulla figura di Ozanam, che pochi conoscono, e sul suo messaggio, che si riassume in poche parole: «Racchiudere il mondo in una rete di carità». Al convegno prenderanno parte figure di rilievo del mondo accademico ed ecclesiale: da Giuseppe Della Torre (rettore della Libera Università Maria Santissima Assunta e presidente della Fondazione Federico Ozanam Vincenzo de Paoli) ad Alberto Paolo Casavola (presidente emerito della Corte Costituzionale), da Alberto Quadrio Curzio (docente emerito di Economia politica all’Università Cattolica del Sacro Cuore e vicepresidente dell’Accademia dei Lincei) al cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo emerito di Milano, che presiederà la solenne celebrazione eucaristica con cui si concluderà la giornata.
Il convegno sarà anche l’occasione per presentare Storia di Federico Ozanam, l’uomo che non aveva paura della crisi, libro recentemente pubblicato da Giorgio Bernardelli: una rivisitazione della storia del beato francese che evidenzia l’attualità del suo messaggio. Durante la giornata, infine, sarà allestita una mostra itinerante sulla vita di Federico Ozanam (se ne parla più diffusamente nel box, ndr).