Orgoglio, allegria e soddisfazione. La comunità cattolica Latino Americana ha celebrato l’elezione del primo Papa del continente con euforia e speranza: da Caracas a Rio de Janeiro, fino a Santiago del Cile, moltissime le manifestazioni spontanee di gioia. Mentre l’annuncio era dato a Roma, le campane hanno cominciato a suonare a festa a Città del Messico, Lima, in Perù e a Bogotà, in Colombia, sorprendendo ed emozionando fedeli e passanti.
Per molti in questa regione l’elezione di Papa Francesco rappresenta la speranza del rinnovo sociale in un continente afflitto da grandi differenze di classe. Molti auspicano che il nuovo Papa metta l’America Latina al centro del suo Pontificato e aiuti a unire il continente. Ribadendo la centralità della Chiesa in una regione dove vive il 60% della comunità cattolica mondiale, ma che negli ultimi anni ha conosciuto una consistente perdita di fedeli in favore dei movimenti evangelici.
«L’elezione ci rende felici – ha commentato monsignor Eugenio Lira, segretario generale della Conferenza episcopale messicana -, perché Francesco è il Papa che più conosce la realtà Latino Americana: la gioia, la sofferenza, la speranza e i problemi che affronta il nostro popolo».