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20 ottobre

Oblati, una vocazione
a servizio della diocesi

La Comunità accoglie due giovani che iniziano il noviziato: Michele Trabacchino di Triuggio e Claudio Portaluppi di Trezzano sul Naviglio

di padre Giulio BINAGHI

16 Ottobre 2014

L’inizio del nuovo anno pastorale è segnato da alcuni eventi che richiamano la vocazione e il servizio al Signore e alla Chiesa. Basti ricordare l’ammissione ai candidati al diaconato e al presbiterato, l’ingresso in Seminario di 30 giovani, l’ordinazione dei diaconi che diventeranno sacerdoti il prossimo anno e, tra poche settimane, l’ordinazione dei diaconi permanenti.

Credo sia motivo di gioia per tutti segnalare anche un’altra data di carattere vocazionale. Il 20 ottobre la piccola comunità dei Fratelli Oblati Diocesani accoglie due giovani che iniziano il Noviziato, tempo di discernimento e di intensa formazione. I candidati sono: Michele Trabacchino, 27 anni, della parrocchia di S. Antonino in Triuggio e Claudio Portaluppi, 24 anni, della parrocchia S. Lorenzo in Trezzano sul Naviglio.

I Fratelli Oblati Diocesani nascono negli anni trenta del secolo scorso per volontà del cardinale Alfredo Ildefonso Schuster come una Famiglia di consacrati nella Congregazione degli Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo e posti a servizio dei Seminari milanesi. La vita di consacrazione è espressa nell’oblazione, cioè nell’offerta totale della propria vita a Cristo e alla Chiesa ambrosiana nella completa disponibilità all’Arcivescovo, e nella professione dei voti di povertà, castità e obbedienza. Attualmente il campo di apostolato dei Fratelli Oblati non è più costituito dai Seminari, ma si è esteso alla pastorale diocesana.

Oltre i due novizi, altri giovani in ricerca vocazionale sono in contatto con la nostra Comunità per conoscerne l’identità e la missione e per avviare un percorso di conoscenza reciproca.

Tutti i nostri Arcivescovi hanno sostenuto i Fratelli Oblati Diocesani. Il cardinale Carlo Maria Martini ebbe a dire: «Raccomandiamo questa proposta vocazionale alla preghiera e allo zelo dei nostri sacerdoti e la presentiamo con particolare fiducia ai numerosi laici che già dedicano molto del loro tempo e tante loro energie alla vita ecclesiale delle nostre parrocchie e dei nostri decanati, esortandoli a verificarsi con la possibilità che la Comunità dei Fratelli Oblati Diocesani offre, di donarsi totalmente al Signore per un servizio pastorale». Anche il cardinale Angelo Scola, che ci segue da vicino con sollecitudine, ci incoraggia: «Io spero che la vostra Comunità aumenti con nuove vocazioni».

Ai giovani interessati a un cammino vocazionale secondo la nostra proposta rivolgiamo l’invito a scriverci o a telefonare: Comunità dei Fratelli Oblati Diocesani, via Settala 25, 20124 Milano (tel. 339.4167680). A tutti chiediamo il dono di una preghiera affinchè questo piccolo seme cresca e possa dare frutti.