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Nuovo anno oratoriano UN NUOVO ORATORIO PER CALVAIRATE

9 Ottobre 2007

Martedì 9 ottobre alle 17,00 il cardinale Tettamanzi benedice la nuova struttura giovanile della parrocchia “San Pio V e Santa Maria”. I ragazzi del quartiere potranno riunirsi in ambienti nuovi di zecca e giocare su rinnovati campi da calcio e basket.

di Filippo Magni

San Pio V: a Milano è nato un nuovo oratorio. In via Lattanzio 60, zona Calvairate, tra viale Molise e viale Umbria, è sorta una struttura dedicata ai ragazzi della zona. Il grosso dei lavori, iniziati nel maggio dello scorso anno, è giunto alla conclusione negli scorsi giorni, pronto per la benedizione dell’oratorio da parte del cardinale Dionigi Tettamanzi che avverrà martedì 9 ottobre alle 17,00.

Il San Pio V è una realtà presente da anni nella zona, ma il rinnovamento degli edifici oratoriani è stato così profondo che si può tranquillamente parlare di una nuova costruzione, piuttosto che di una ristrutturazione della precedente, della quale rimane solo un ricordo ben poco rimpianto. Crepe, strutture fatiscenti e pericolose, spazi inadatti ai bambini, impianti non a norma di legge hanno reso inevitabile la demolizione dei vecchi edifici, per favorire la riedificazione di campi da gioco e aule nuovi di zecca, ai quali si aggiunge un bar «accogliente, – spiegano i curatori del progetto – pulito, sobrio ma funzionale. Sarà diviso in due locali: un locale con il bancone e tavolini ed un locale affacciato al cortiletto dei bimbi. Il primo sarà quello di maggior andirivieni con accesso dalla piazzetta e dalla zona coperta dalla terrazza. Il secondo locale invece vuole essere più tranquillo, dove le mamme e i papà possono restare a chiacchierare, i ragazzi a fare giochi da tavolo. Questo locale sarà anche utilizzato per riunioni organizzative della catechesi o per incontri». Aree polifunzionali, come la praticità della moderna architettura suggerisce, e sedi nuove dedicate a scout, bimbi e agli altri gruppi che frequentano l’oratorio.

L’ingente investimento economico effettuato per la struttura (1.500.000 euro) dà la misura di quanto la comunità cristiana si preoccupi che i ragazzi abbiano luoghi adatti dove riunirsi: non basta uno spazio qualunque, serve che questo sia ben attrezzato, familiare, che faccia sentire accolto chiunque entri. Per questo motivo c’è grande attesa per la benedizione di martedì da parte del cardinale Tettamanzi, che taglierà il nastro di un nuovo luogo di gioco, aggregazione, preghiera e soprattutto incontro con gli altri e con Gesù.