La Caritas Ambrosiana organizza ogni anno nelle parrocchie la raccolta degli indumenti usati allo scopo di sensibilizzare la comunità cristiana intorno a una particolare tematica legata a qualche situazione di marginalità. Quest’anno i proventi della raccolta, in programma sabato 11 maggio, verranno utilizzati per finanziare alcuni progetti a favore dei carcerati, tanti quanti sono gli istituti di pena presenti sul territorio della Diocesi e approntati con i Cappellani delle diverse carceri. A questi si aggiungerà un ulteriore progetto a Cochabamba, in Bolivia, per sostenere l’accesso alle cure mediche per i carcerati e altre iniziative a loro favore, con un’attenzione particolare nei confronti dei minori che si trovano costretti a vivere in carcere con i loro genitori.
Per approfondire il tema la Caritas Ambrosiana ha predisposto il sussidio formativo Pena detentiva: scelta obbligata o extrema ratio? (prezzo: 2 euro). Al centro del fascicolo è inserita una lettera aperta rivolta a tutti i fedeli della Diocesi: potrà essere così facilmente estratta e fotocopiata, per allargare il più possibile la discussione e la riflessione su questo importante e delicato argomento. A farsi promotori dell’iniziativa sul territorio della Diocesi sono invitati soprattutto i gruppi giovanili perché, insieme alla comunità degli adulti della parrocchia, possano porre in essere questo significativo gesto di carità. La raccolta diocesana degli indumenti usati è infatti da sempre svolta in collaborazione con la Pastorale Giovanile per sollecitare ed educare i giovani al servizio. Sono state avviate inoltre concrete collaborazioni con le Amministrazioni locali e nella quasi totalità dei casi la raccolta è regolamentata da apposita convenzione, senza oneri per il Comune.
Concretamente l’attività si realizza con la distribuzione dei sacchetti vuoti alle famiglie della parrocchia o Comunità pastorale, coinvolgendo parenti, amici e conoscenti, poi con lo stoccaggio dei sacchetti, riportati in parrocchia con gli indumenti usati, da consegnare nei punti di raccolta, dove ci sarà l’operazione di stivaggio. La raccolta degli indumenti usati vuole anche essere un gesto concreto di solidarietà per richiamare la comunità cristiana alla responsabilità ambientale e alla cultura del riuso. È un evento straordinario ma non è un fatto isolato, né un iniziativa a sé rispetto a quanto ordinariamente la Caritas Ambrosiana propone. L’invito a non gettare i vestiti usati ha, infatti, una valenza educativa. Gli indumenti usati non sono solo un rifiuto da smaltire, una fonte di inquinamento o un inutile ingombro per gli armadi: essi possono essere recuperati e diventare una vera e propria risorsa economica. Forte significato ha anche il gesto di chi passa a raccogliere ciò che è di avanzo per trasformarlo in una nuova risorsa.
Tutto ciò quindi si può collegare con l’educazione a uno stile di sobrietà che richiama a un più complessivo modo di vivere. La raccolta è un gesto straordinario che vuole richiamare all’importanza della normalità. Nell’ambito della quotidianità la raccolta di indumenti usati si chiama “Dona valore” attraverso le cooperative sociali della rete “Riuse” che, coordinate dalla Caritas Ambrosiana, trasformano un capo di abbigliamento usato in posti di lavoro per persone in difficoltà. Grazie a questa attività vengono generate risorse economiche per sostenere servizi socio-assistenziali ed educativi sul territorio.
Info: tel. 02.76037244; territorio.ambrosiana@caritas.it