Il salto della fede, di chi corre incontro al Signore Gesù perché ha sentito la sua voce, è un salto coraggioso che è segno di una scelta risoluta, che riempie il cuore di gioia. Questo salto per i ragazzi degli oratori della Diocesi di Milano, nell’Anno della Fede che il Papa ha voluto per la Chiesa, diventa un grido forte: «Jump!».
L’incontro con il Signore Gesù sarà il cuore dell’Anno oratoriano 2012-2013. L’elemento chiave sarà la dimensione della festa e della gioia che si vuole ritrovare come condizione permanente della vita in oratorio. L’oratorio è chiamato a essere una comunità festosa e a sfruttare soprattutto la celebrazione del giorno festivo, dove la festa è preparata dai più grandi per i più piccoli.
È questa una delle eredità di Family 2012. Il VII Incontro mondiale delle famiglie segna inevitabilmente il cammino anche dell’Anno della Fede, soprattutto per la nostra Diocesi e quindi anche per i nostri oratori. Le parole di Papa Benedetto XVI nella sua visita a Milano sono il punto di partenza per fare il salto della fede. Riferendosi all’oratorio nel suo discorso ai ragazzi della Cresima, nella festa di San Siro il 2 giugno scorso, così lo descriveva: «L’oratorio, come dice la parola, è un luogo dove si prega, ma anche dove si sta insieme nella gioia della fede, si fa catechesi, si gioca, si organizzano attività di servizio e di altro genere, si impara a vivere, direi. Siate frequentatori assidui del vostro oratorio, per maturare sempre più nella conoscenza e nella sequela del Signore!».
L’integrazione fede e vita, principio fondante e obiettivo dell’oratorio, si realizza proponendo ai ragazzi una vita evangelicamente vissuta, cioè la «vita buona del Vangelo». Questa proposta parte da un convincimento che è un piccolo credo di ogni educatore cristiano e che il Concilio Vaticano II, al centro delle celebrazioni dell’Anno della fede, ha così bene sintetizzato: «Chiunque segue Cristo, l’uomo perfetto, diventa anch’egli più uomo» (Gaudium et Spes, 41).
La costanza è un altro elemento chiave dell’Anno oratoriano «Jump!», una costanza richiesta ai ragazzi perché innanzitutto è loro offerta e testimoniata dai più grandi, come segno di una fedeltà a ciò che conta davvero, che risulta evidente proprio perché prima viene vissuto da chi lo propone. Quest’anno ci sarà un impegno anche a guardare i luoghi dell’oratorio nelle loro potenzialità evangelizzatrici. Un lavoro che farà il Consiglio dell’oratorio, insieme agli educatori e animatori: plasmare e caratterizzare ogni ambiente perché in un certo senso possa “annunciare il Vangelo”. È così che anche il bar, allestito in un certo modo e abitato con “stile”, può essere evangelizzatore. Ma la porta più aperta e invitante dell’oratorio deve restare quella della cappellina, il luogo dell’incontro con il Signore, in cui tenere fisso lo sguardo su Gesù.
A settembre sarà disponibile il sussidio per l’animazione dell’Anno 2012-2013 in oratorio dal titolo Jump! Il salto della fede (ed. In Dialogo) e il cd dei canti della proposta con dodici tracce audio per l’animazione e la celebrazione dell’Anno della fede in oratorio. A settembre ulteriori contributi saranno on line nella sezione “Oratorio e ragazzi” del sito diocesano, anche in vista della Festa di apertura degli oratori prevista per domenica 23 settembre. Invece, la consueta festa e presentazione della proposta dell’Anno oratoriano ad animatori e responsabili degli oratori, “OraMiLancio”, sarà sabato 15 settembre, dalle 16 alle 21.30, a Sesto San Giovanni presso le Opere Sociali Don Bosco (viale Matteotti, 425 – Mm1 Sesto Fs).