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Fidanzati

«Nati per amare», riparte l’Itinerario Ac

Incontro di presentazione il 22 settembre in San Giorgio al Palazzo a Milano. Il cammino si articola in sette incontri mensili, da ottobre a maggio, nelle Zone pastorali

15 Settembre 2022

S’intitola «Nati per amare». È il percorso di formazione per fidanzati che l’Azione cattolica ambrosiana propone nelle zone pastorali della diocesi. Il cammino ha durata triennale e si articola su sette incontri annuali che si tengono da ottobre a maggio la domenica mattina in sei sedi sul territorio della diocesi, una per ciascuna Zona pastorale (tranne Melegnano che converge a Milano città). Il cammino 2022/23 sarà presentato giovedì 22 settembre alle 20.45 nella parrocchia di San Giorgio (piazza San Giorgio 2 angolo via Torino) a Milano.

«È un percorso rivolto a tutti i giovani che vogliono vivere più in profondità la ricchezza del tempo del fidanzamento – spiegano Silvia Crestale e Lorenzo Melzi, i coniugi che, con don Cristiano Passoni, coordinano l’iniziativa -. Ogni anno le tematiche sviluppano tre attenzioni fondamentali: la crescita della persona all’interno della coppia, la crescita del rapporto interno alla coppia, la crescita del rapporto della coppia col mondo esterno. Se ne affrontano aspetti antropologici, psicologici, sociologici ed etico-morali, nel costante riferimento alla Parola di Dio». Ogni incontro prevede una testimonianza introduttiva di una coppia o l’intervento di un esperto (psicologi, pedagogisti, medici, teologi…), il dialogo di coppia, la condivisione in gruppo e la celebrazione della Messa. Uno dei sette incontri, il 12 marzo 2023, sarà invece a livello diocesano. Inoltre, per i fidanzati che si sposeranno nel corso dell’anno successivo, è proposto il 29 gennaio 2023 un ritiro spirituale al Centro pastorale di Seveso.

«È un’iniziativa dell’Azione cattolica, ma aperta anche ai fidanzati che non appartengono all’associazione. Partecipano anche coppie che si trovano nella nostra diocesi per ragioni di studio o lavoro, ma sono originarie di altri luoghi», spiegano i responsabili.

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