«Pur nella convinzione che la proposta delle Comunità educanti si riferisce in modo diretto agli adulti educatori e solo successivamente, in modo indiretto, ai ragazzi, anche questi ultimi sono chiamati a riflettere sul fatto che “solo insieme”, cioè in una comunità concreta e vivibile, si può diventare grandi e sperimentare la bellezza esigente e consolante del Vangelo». Commenta così don Samuele Marelli, direttore della Fondazione oratori milanesi (Fom), la scelta dello slogan e del tema dell’anno oratoriano «Solo insieme» che coinvolgerà anche i ragazzi, vivendo già quel «contagio» che le Comunità educanti saranno in grado di attuare nei loro confronti.
«Ogni autentica comunione viene da Dio – continua don Marelli – oltre che ad essere a lui orientata. Questo ci rasserena perché ci assicura che questa comunione non è in balia delle nostre fragilità e delle nostre contraddizioni. In secondo luogo, essa non è pura condivisione ideale ma, nella proposta di Gesù, assume invece i tratti precisi di una comunione di vita che richiede tempi generosi e contesti ben definiti, come quello dell’oratorio dove naturalmente le Comunità educanti esprimeranno se stesse, in una relazione costante con i ragazzi».
Grazie alla Regione assunti per un anno 124 educatori
Quest’anno l’oratorio parte con una presenza qualificata: quella di 124 giovani fra i 20 e i 30 anni, assunti per un anno dalle parrocchie per il servizio educativo negli oratori, grazie al contributo del progetto «Giovani insieme», finanziato dalla Regione Lombardia allo scopo di incrementare esperienze lavorative nell’ambito dell’educazione.
I giovani, selezionati dalla Fondazione oratori milanesi (Fom) nel mese di luglio, sono già all’opera in 116 comunità sul territorio ambrosiano per garantire un’assistenza continuativa dei ragazzi che frequenteranno i nostri oratori durante l’anno, fino al termine della prossima estate. Durante questo periodo i giovani educatori saranno accompagnati con momenti formativi e di verifica a cura della Fom.
È attiva anche l’Avvocatura della Diocesi che vigilerà sulle procedure contrattuali. Più di 200 giovani saranno impiegati negli oratori delle altre Diocesi lombarde per un totale di 350 nuovi assunti.