Anche quest’anno il cardinale Angelo Scola ha voluto scrivere i suoi tradizionali auguri per il Natale, sia alle famiglie, sia ai bambini. I due testi, entrambi di 4 facciate, sono editi da Centro Ambrosiano e sono già prenotabili presso la Libreria dell’Arcivescovado e nelle librerie cattoliche della Diocesi (info: Itl, tel. 02.67131639).
La lettera alle famiglie – su un elegante cartoncino, graficamente sullo stile dello scorso anno – si intitola Tenere accesa la speranza. Il testo viene diffuso principalmente in occasione della visita alle famiglie nelle case da parte dei parroci e dei loro collaboratori. La lettera è sul tema della speranza, da tenere accesa anche in questi tempi molto difficili. Anche in questa situazione la Chiesa ambrosiana raggiunge tutti – l’Arcivescovo con la sua lettera e i sacerdoti con la benedizione natalizia -, bussando a ogni porta per ripetere l’annuncio che Gesù è vicino. «Il mio abbraccio – scrive il cardinale Scola – va in modo speciale ai bambini, agli anziani, agli ammalati, a coloro che sono nell’ombra della morte e ai più poveri ed emarginati». A fronte di un prezzo di copertina di 0.30 euro, quest’anno è stata reintrodotta per le parrocchie la possibilità di personalizzazione gratuita, cioè di inserire un breve testo sul cartoncino in modo da offrire alle famiglie, durante la benedizione natalizia, un pensiero personalissimo e originale.
Anche quest’anno l’Arcivescovo, oltre che alle famiglie, scrive una lettera a tutti i bambini della Diocesi. Aspettiamo Qualcuno è il titolo del cartoncino a colori con testi e disegni. Natale è sicuramente la festa più attesa di tutte le feste dell’anno. Tutti i bambini l’aspettano. Ma si aspetta qualcosa o si aspetta qualcuno? È la domanda che il cardinale Scola rivolge ai bambini attraverso la sua lettera. «Con il Natale – lo dice la parola, che significa nascita – noi aspettiamo soprattutto Qualcuno» risponde, da parte sua, l’Arcivescovo che ci tiene a ricordare ai bambini: «Il regalo più bello è Gesù. Tutti gli altri regali che aspettiamo sono segno di Lui».