Anna Maria Ponzellini, attrice e regista di professione, darà il suo contributo alla riuscita del Grest a Cassina de’ Pecchi, nella stessa parrocchia dove è cresciuta e dove è maturata la sua vocazione professionale.
di Stefania Cecchetti
Chi l’ha detto che gli educatori del feriale sono solo adolescenti, al massimo universitari? Sì, d’accordo, ci sono le mamme che cucinano e aiutano nell’organizzazione logistica. Ma ci sono anche adulti – e non sono pochi – ai quali la scelta educativa rimane cucita addosso come una seconda pelle. Èil caso di Anna Maria Ponzellini, di Cassina de’ Pecchi: «Ho 40 anni e da quando sono bambina frequento la parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice a Cassina, anche se adesso abito a Cernusco sul Naviglio. Da adolescente sono stata animatrice e per me è stato naturale proseguire il mio impegno in oratorio e durante il grest anche da adulta. Anche perché la mia professione si intreccia inscindibilmente alla passione educativa maturata in oratorio».
Anna Maria è regista, scrittrice e attrice teatrale. Lavora con professionisti, ma soprattutto con i bambini, dai piccolini della materna ai ragazzi delle superiori, coordinando progetti e laboratori teatrali in diverse scuole e Cse della Lombardia. A Cernusco ha anche fondato una scuola di teatro e ha gestito alcuni progetti promossi dal Gatal (l’Associazione teatro amatoriale lombardo promossa dalla Commissione Comunicazioni sociali delle diocesi Lombarde e dall’Associazione cattolica esercenti cinema della Lombardia).
Non un lavoro dove si timbra il cartellino, dunque, e questo le lascia modo di impegnarsi nell’oratorio estivo: «In genere mi occupo dell’animazione legata ad attività espressive, i laboratori, per intenderci, che insieme ai giochi di squadra sono il grosso delle attività proposte ai ragazzi. L’anno scorso abbiamo costruito i burattini e abbiamo imparato a usarli. Inoltre abbiamo messo insieme piccole pièces teatrali. Quest’anno ci piacerebbe adattare ai più piccoli “Alice nel paese delle meraviglie”, lo spettacolo che abbiamo realizzato durante l’anno con gli adolescenti in collaborazione con il Gatal».
L’esperienza di Anna Maria non è isolata: «Sono tante le vocazioni lavorative legate all’ambito educativo che sono nate in questa parrocchia – racconta – . Coetanei con i quali sono cresciuta e che ancora oggi sono accanto a me in questa avventura dell’oratorio estivo». Naturalmente non mancano i ragazzi giovani: a Cassina saranno circa 100 gli adolescenti impegnati con gli 800 bambini che per più di un mese animeranno i cortili dell’oratorio San Domenico Savio, annesso alla parrocchia Santa Maria Ausiliatrice. Numeri che impressionano, come conferma Anna Maria: «La “Città dei ragazzi” – così si chiama il grest – èun’esperienza incredibile, bisogna vederla, per rendersi conto».
Cosa significa, a livello personale, accompagnare i bambini nell’avventura dell’oratorio estivo? «Èuna grande soddisfazione – conclude Anna Maria -. Per me l’oratorio è stato il luogo dove è nata la mia vocazione di vita, quella che sto tuttora vivendo. Mi sento vicina alle parole di San Giovanni Bosco quando dice che l’oratorio è un laboratorio, dove puoi mettere alla prova i tuoi talenti. Magari sbagli, ma ci sono accanto persone che ti aiutano a capire quale adulto vuoi diventare».