Domenica 13 ottobre il calendario diocesano suggerisce alle parrocchie una attenzione pastorale specifica, cioè la preghiera e la riflessione per l’Azione Cattolica. Ci si può chiedere perché sia stata istituita tale giornata. Nel calendario diocesano ne ricorrono anche altre: Giornata per il seminario, Giornata per l’Università Cattolica… Sono occasioni di preghiera e di sensibilizzazione verso realtà ed enti particolarmente cari e importanti per la vita della stessa Chiesa diocesana.
Da quest’anno la giornata cadrà la domenica prima della festa della Dedicazione della Chiesa cattedrale. Celebrarla con la preghiera e con alcune iniziative di animazione significa per ogni parrocchia affermare e incoraggiare una presenza di laicato associato dedicato all’edificazione della Chiesa locale, in comunione con l’Arcivescovo, a servizio della stessa missione della Chiesa verso ogni uomo. Diviene così un modo molto concreto di avviare l’anno di impegno e di cura, per servire quella Chiesa cattedrale che si raccoglie attorno al suo Vescovo. Il tema della giornata non può che essere allora in relazione con le linee guida già indicate dall’Arcivescovo nella sua lettera pastorale «Il campo è il mondo»: linee che indirizzano con fiducia e coraggio ogni credente a scoprire la presenza del Regno dentro la storia, a farsene espressione e annunciatore, a favore della realizzazione di ciascuno.
Chi si lascia sensibilizzare dall’Azione Cattolica in che modo viene coinvolto in questo servizio di annuncio e di missionarietà? Lo dice lo slogan della giornata : «ACentro campo!». Cioè con piena dedizione, mettendo in gioco fino in fondo la vocazione laicale che viviamo per essere nel campo che è il mondo che abitiamo normalmente, al modo del fermento e del lievito, capaci di far risaltare il bene che già c’è e cresce dentro la storia. ACentro campo… non da soli, ma come una squadra, cioè in forma associata, valorizzando ciascuna persona – mai anonima, anzi caratterizzata dai suoi talenti – e l’insieme che esprime uno stile di comunione. Questo insieme è un messaggio alternativo all’individualismo di oggi, diviene allenamento a vivere logiche di inclusione, di coinvolgimento e di servizio non a propri interessi, ma al bene comune ecclesiale e civile. Riscoprire queste dimensioni da laici significa riscoprire i doni battesimali, le diverse vocazioni di cui prendersi cura con percorsi di formazione adeguati a ogni fascia d’età, perché non venga mai meno la motivazione ad agire secondo il Vangelo in ogni situazione della vita.
Se l’Azione Cattolica riuscisse a tenere alta l’attenzione per tutti i fedeli laici, per le diverse vocazioni, per la ricchezza che ciascuno già rappresenta nella comunità, questa giornata avrebbe raggiunto un obiettivo significativo e avrebbe contribuito a dare forza alle indicazioni che il nostro Arcivescovo ha tracciato per edificare una Chiesa dentro la storia. Da questa giornata aperta a tutti i fedeli possono aprirsi cammini e scelte di appartenenza all’Ac o di rinnovato cammino associativo da festeggiare nella giornata dell’adesione l’8 dicembre. Infatti, mentre la giornata parrocchiale è una scelta della nostra diocesi che evidenzia il valore dell’associazione, la festa dell’Immacolata è indetta in tutta Italia dalla stessa associazione, che ogni anno con l’adesione nasce e rinasce. Questo 13 ottobre può essere un avvio di cammino e di sensibilizzazione per tutti; l’8 dicembre, invece, accoglie chi sceglie di aderire all’Ac, per vivere una esperienza comunionale, associativa, aperta alla cura dei cammini di fede, per essere con gioia ACentro campo.