Al Collegio San Carlo di Milano si è svolto questa mattina il primo degli incontri di presentazione al clero della Lettera pastorale dell’Arcivescovo Il campo è il mondo. Vie da percorrere incontro all’umano. Questi incontri sono in programma in tutte le Zone pastorali.
L’incontro di oggi era rivolto ai preti e ai diaconi di Milano città (Zona I). Un parroco, un responsabile di Pastorale giovanile, un diacono permanente per la Pastorale scolastica e un sacerdote impegnato nell’ambito della sofferenza hanno evidenziato alcuni aspetti specifici della Lettera e ne hanno indicato l’utilizzo pastorale. Successivamente è intervenuto il cardinale Scola e poi si è svolto il dibattito, chiuso dalle conclusioni dell’Arcivescovo.
Monsignor Carlo Faccendini, Vicario episcopale di Milano, che ha introdotto l’incontro, ne traccia un bilancio: «Una mattinata costruttiva, serena, aperta. La sala del San Carlo era davvero gremita, segno del desiderio dei sacerdoti di voler condividere l’avvio di questa proposta pastorale tra loro e con l’Arcivescovo».
Nel testo Scola esorta la Chiesa a uscire fuori dai recinti e a camminare nelle strade della quotidianità: come si declina questo tipo di invito a Milano, cuore della diocesi? «I sacerdoti di Milano sanno cosa vuol dire percorrere le strade della città per portare l’annuncio del Vangelo – osserva Faccendini -. Occorre però cogliere un passaggio successivo della Lettera pastorale, quello in cui il Cardinale invita tutte le realtà ecclesiali di Milano a lavorare assieme, al di là delle parrocchie e dei movimenti, della storia che ognuno ha. È possibile farlo in una realtà ecclesiale come Milano, ed è quanto è emerso dall’incontro di oggi», conclude il Vicario.