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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Milano

«Lavorare insieme
su “Il campo è il mondo”»

Il Vicario episcopale monsignor Carlo Faccendini traccia un bilancio dell'incontro di presentazione della Lettera pastorale al clero della Zona I, svoltosi al Collegio San Carlo con l'intervento dell'Arcivescovo

di Francesca LOZITO

17 Settembre 2013

Al Collegio San Carlo di Milano si è svolto questa mattina il primo degli incontri di presentazione al clero della Lettera pastorale dell’Arcivescovo Il campo è il mondo. Vie da percorrere incontro all’umano. Questi incontri sono in programma in tutte le Zone pastorali.

L’incontro di oggi era rivolto ai preti e ai diaconi di Milano città (Zona I). Un parroco, un responsabile di Pastorale giovanile, un diacono permanente per la Pastorale scolastica e un sacerdote impegnato nell’ambito della sofferenza hanno evidenziato alcuni aspetti specifici della Lettera e ne hanno indicato l’utilizzo pastorale. Successivamente è intervenuto il cardinale Scola e poi si è svolto il dibattito, chiuso dalle conclusioni dell’Arcivescovo.

Monsignor Carlo Faccendini, Vicario episcopale di Milano, che ha introdotto l’incontro, ne traccia un bilancio: «Una mattinata costruttiva, serena, aperta. La sala del San Carlo era davvero gremita, segno del desiderio dei sacerdoti di voler condividere l’avvio di questa proposta pastorale tra loro e con l’Arcivescovo».

Nel testo Scola esorta la Chiesa a uscire fuori dai recinti e a camminare nelle strade della quotidianità: come si declina questo tipo di invito a Milano, cuore della diocesi? «I sacerdoti di Milano sanno cosa vuol dire percorrere le strade della città per portare l’annuncio del Vangelo – osserva Faccendini -. Occorre però cogliere un passaggio successivo della Lettera pastorale, quello in cui il Cardinale invita tutte le realtà ecclesiali di Milano a lavorare assieme, al di là delle parrocchie e dei movimenti, della storia che ognuno ha. È possibile farlo in una realtà ecclesiale come Milano, ed è quanto è emerso dall’incontro di oggi», conclude il Vicario.