Natale, si sa, è la festa più attesa dai bambini, un momento straordinario che viene vissuto con una partecipazione e un entusiasmo che, ogni anno, riescono a rinnovarsi.
Natale come la gioia per la nascita di un bimbo speciale, come speciali sono tutti i bambini ai quali il cardinale Angelo Scola anche quest’anno ha voluto rivolgersi rinnovando la tradizione in cui l’Arcivescovo scrive direttamente ai bimbi per porgere loro il proprio personalissimo augurio. Nasce da qui Aspettiamo qualcuno (Centro Ambrosiano, 0.70 euro), la letterina natalizia come sempre impreziosita da immagini allegre e colorate.
Il Cardinale prende per mano i bimbi accompagnandoli verso la natività di Gesù, facendo scoprire loro gli aspetti più veri e autentici del Natale. Gli addobbi, i lavoretti a scuola, il calendario dell’Avvento, la letterina indirizzata a Babbo Natale o a Gesù Bambino ma, soprattutto, una domanda: a Natale si aspetta qualcosa o qualcuno? Se la risposta è già facilmente intuibile nel titolo, risulta suggestivo il modo in cui l’Arcivescovo ragiona con i bambini su temi come l’attesa e l’accoglienza per giungere alla conclusione. Perché è vero che ricevere un regalo è bello, ma è ancora più bello accogliere qualcuno che da tempo si attende. «Con il Natale – lo dice la parola, che significa nascita – noi aspettiamo soprattutto Qualcuno – ricorda l’Arcivescovo -. Il regalo più bello è Gesù. Tutti gli altri regali che aspettiamo sono segno di Lui».
Scritta in modo discorsivo e coinvolgente, la letterina è disponibile presso la Libreria dell’Arcivescovado e in tutte le librerie religiose.