Sirio 26-29 marzo 2024
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25 dicembre

L’Arcivescovo in visita alle Rsa di Corvetto per rompere il muro d’isolamento degli anziani

Su invito della Comunità di Sant’Egidio ha visitato le Rsa comunali “Virgilio Ferrari” e “Casa Coniugi”, dove al momento risiedono circa 300 anziani e dove Sant’Egidio è presente con i suoi volontari dagli anni ’90

5 Gennaio 2021

Il 25 dicembre alle 14, in occasione del Natale, l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha visitato, su invito della Comunità di Sant’Egidio, le Rsa comunali “Virgilio Ferrari” e “Casa Coniugi” nel quartiere milanese di Corvetto, dove al momento risiedono circa 300 anziani e dove Sant’Egidio è presente con i suoi volontari dagli anni ’90.

Nei mesi scorsi i due istituti per anziani sono stati duramente colpiti dalla pandemia di Covid-19 e, come tutte le RSA da marzo, hanno subito le restrizioni alle visite.

Dapprima, l’Arcivescovo ha sostato davanti ai cancelli dell’istituto (in via Panigarola 14) dove ha incontrato i Giovani per la Pace della Comunità di Sant’Egidio che hanno preparato i regali per gli anziani. All’interno delle due strutture, poi, ha incontrato il personale e rivolto un breve messaggio di saluto a tutti gli anziani tramite interfono.

«Un segno molto importante per la nostra città, nel giorno di Natale, in cui ogni famiglia si riunisce, che dice la vicinanza della Chiesa a tutti gli anziani e rompe il muro di separazione e di isolamento in cui molti anziani trascorreranno questo giorno, lontani dalle loro famiglie e dai loro cari», afferma don Danilo Bessi di Sant’Egidio. «Molti anziani in Italia sono morti non solo per gli effetti della malattia ma anche per lo sconforto che ha preso la loro vita a causa del rarefarsi delle relazioni e degli affetti. Occorre urgentemente portare un messaggio di speranza, che il mondo fuori e la comunità cristiana si ricorda degli anziani e sente le loro ferite come proprie. Concretamente dobbiamo moltiplicare tutti gli sforzi per rendere al più presto effettiva la circolare del Ministero della Salute che permette gli ingressi dei familiari e dei volontari nelle RSA, garantendo nel contempo la sicurezza dei residenti».

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