Sirio 26-29 marzo 2024
Share

Milano

«L’amore autentico
non può generare violenza»

L’intervento del Vicario episcopale monsignor Luca Bressan al convegno di presentazione del sito “Non è amore”, contro la violenza sulle donne, svoltosi presso la Caritas Ambrosiana

27 Settembre 2013

«È impensabile che l’amore generi violenza. Si evita questo equivoco quando l’amore abbandona la logica del bisogno, che riduce l’altro alle proprie esigenze, per entrare nella logica del desiderio». Così monsignor Luca Bressan, vicario episcopale per la Carità, la Cultura, la Missione e la Vita sociale, ha commentato il titolo del convegno “Non è amore”, svoltosi oggi presso la Caritas Ambrosiana in occasione della presentazione dell’omonimo sito contro la violenza sulle donne.

Al convegno hanno preso parte anche Patrizia Farina, demografa dell’Università Bicocca, Lea Melandri della Libera Università delle donne, l’attrice Lella Costa, la parlamentare europea Patrizia Toia e il sociologo Michelangelo Tagliaferri.

Il sito “Non è amore” è articolato in tre sezioni: video, approfondimenti, commenti.
Il video racconta, in parallelo, la storia di due coppie, una giovane, all’inizio della relazione, l’altra più matura, con già alcuni anni di convivenza alle spalle. L’ambiguità dei sentimenti, (gelosia e desiderio di possesso) descritti nella prima coppia, esplodono in tutta la loro dirompente carica di violenza nella seconda, in gesti di sopraffazione fisica e psicologica. In coda alle storie, quattro immagini fisse commentate da una voce denunciano la discriminazione delle donne nei diversi Paesi del mondo, nei luoghi di lavoro, nell’educazione, nell’immaginario pubblicitario.
L’area “approfondimenti” consente di scaricare una guida per individuare i sintomi della violenza all’interno delle relazioni e capire come comportarsi e a chi chiedere aiuto.
Nella sezione commenti i visitatori potranno postare le proprie riflessioni. Attraverso il sito, a una mail specifica, si potrà anche chiedere consiglio e prenotare un appuntamento con gli operatori Caritas del servizio Se.D. (Servizio disagio donne) che gestisce la rete di appartamenti protetti per donne maltrattate.