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5 novembre

Laici che condividono la passione per la Chiesa

A Triuggio convocata la quinta sessione del Consiglio pastorale diocesano, la prima presieduta dal nuovo Arcivescovo

di Alberto FEDELI Segretario del Consiglio pastorale diocesano

30 Ottobre 2011

Sabato 5 novembre, presso la Villa Sacro Cuore di Triuggio, dalle 15 fino alla cena, si svolgerà la V sessione del Consiglio pastorale diocesano, la prima con il nuovo Arcivescovo, cardinale Angelo Scola. La sessione avrà dunque come principale obiettivo per i consiglieri quello di presentarsi all’Arcivescovo e con lui avviare un nuovo cammino che li vedrà ancora impegnati nell’esercizio del ministero ecclesiale del consigliare, a servizio della Chiesa ambrosiana e del suo Pastore. L’Arcivescovo ha voluto infatti riconfermare il Consiglio, nella composizione risultante dal suo rinnovo avvenuto nel 2010, fino al 28 giugno 2012. Sarà un anno peraltro di straordinario impegno, soprattutto in vista della preparazione e dello svolgimento del VII Incontro mondiale delle famiglie.

La sessione sarà introdotta da tre relazioni: con la prima si presenterà all’Arcivescovo l’esperienza del Consiglio pastorale diocesano; la seconda cercherà di delineare il rapporto tra i consiglieri e l’Arcivescovo, nella condivisione della gioia e della passione per la Chiesa nella corresponsabilità pastorale; con la terza, si vuole tentare di tratteggiare il volto delle comunità cristiane ambrosiane tra cantieri aperti e sfide pastorali, mettendo in luce il contributo del Consiglio pastorale diocesano.

Seguirà poi, secondo il nuovo stile inaugurato dal cardinale Scola negli incontri nelle Zone, un dialogo con l’Arcivescovo, il quale interverrà durante gli interventi dei consiglieri per una interlocuzione immediata. Si sono voluti individuare tre temi su cui impostare il dialogo, tesi a sottolineare, dal punto di vista di chi svolge la funzione di consigliere pastorale, aspetti rilevanti del consigliare nella Chiesa nonché dell’impegno pastorale di quest’anno. Si rifletterà dunque su quale peculiare contributo i laici possono offrire al discernimento comunitario nell’esercizio della comunione corresponsabile; su come si vive e si vuole vivere il Consiglio pastorale diocesano; e infine si forniranno suggerimenti per l’impegno di preparazione e di accoglienza in vista del VII Incontro mondiale delle famiglie alla luce dell’Agenda Pastorale 2011-2012.

Su questo ultimo tema il Consiglio si presenta con un importante lavoro di riflessione già svolto in una precedente sessione. La sessione resta tuttavia anzitutto l’occasione per riaffermare, davanti all’Arcivescovo, l’impegno dei laici, chiamati, come consiglieri diocesani, a uno specifico impegno di corresponsabilità nella Chiesa, condiviso con i nuovi consiglieri appena eletti nei Consigli pastorali parrocchiali. Si tratta di un impegno che deve essere vissuto, come ci ha ricordato il cardinale Scola nell’omelia della Festa della Dedicazione del Duomo, nell’ottica della testimonianza: «Siamo un popolo chiamato alla testimonianza. Questa è la nostra vocazione e il compito che non abbiamo il diritto di disertare».

Per vivere questa testimonianza corale nella dimensione di popolo, si cercherà come Consiglio diocesano di migliorare sempre più il rapporto con i Consigli pastorali decanali, parrocchiali e di Comunità pastorale, per giungere a un’ampia condivisione, nella fase preparatoria e attuativa, delle riflessioni sui temi che gli organismi di partecipazione saranno chiamati dall’Arcivescovo ad affrontare.

La sessione del 5 novembre si concluderà con la cena, che è parte integrante della sessione stessa. Si vuole infatti con l’Arcivescovo vivere un momento di fraternità, in un clima di festa, per accompagnare la sua gioia, come ci ha chiesto nella sua omelia nella solenne celebrazione eucaristica del giorno del suo ingresso in Diocesi: «Ho bisogno di voi, di tutti voi, per poter svolgere nella gioia e non nel lamento questo gravoso compito… anche voi, come osserva acutamente il testo sacro, non dovrete mai dimenticare che la gioia del vostro pastore è un “vantaggio per voi” (Eb 13,17)».