“La primavera del Concilio Vaticano II” è il tema della Scuola di teologia per laici, promossa dall’Istituto Superiore di Studi Religiosi e dalla Fondazione Ambrosiana Paolo VI presso Villa Cagnola di Gazzada (Varese), la cui XII edizione prenderà il via il prossimo 28 settembre.
Il cinquantesimo anniversario dell’inizio dei lavori del Concilio cade in un nuovo momento cruciale per la Chiesa: il confronto con un processo di secolarizzazione così forte da indebolire la capacità di trasmettere la fede ricevuta, e più profondamente ancora la stessa capacità di viverla, di fare esperienza della sua realtà, della sua potenza, della sua forza di trasformare la storia e il mondo. È questo il motivo profondo dell’appello di Papa Benedetto XVI alla nuova evangelizzazione, e la sua intenzione di indire l’Anno della Fede: occorre non dare più per scontato che le comunità cristiane siano sufficientemente evangelizzati.
Il Concilio viene indicato dal Papa come uno degli strumenti più efficaci per ritrovare le energie e le strade per questo compito di nuova evangelizzazione: rileggerne i documenti, riascoltare le parole dei Padri che ne hanno fatto la storia, non è un semplice atto di commemorazione, ma un gesto profondo di immersione dentro la memoria della fede, per uscirne più formati e maturi, nutriti dei doni del coraggio e della capacità di discernimento con cui lo Spirito Santo ha accompagnato tutto il cammino del Vaticano II.
La Scuola di teologia per laici intende proprio facilitare questo esercizio di memoria e di immersione, attraverso l’ascolto delle pagine più importanti dei documenti conciliari e il confronto con i passaggi più salienti e le questioni più discusse e lavorate nell’assemblea, proprio con lo scopo di risultare, al termine del percorso, più maturi e capaci di compiere i passi giusti per la nuova evangelizzazione nelle nostre comunità e nel mondo di oggi.