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Vaticano

La Santa Sede a Expo Milano 2015,
firmato il protocollo di partecipazione

La cerimonia si è svolta alla presenza del cardinale Gianfranco Ravasi, Commissario generale della Santa Sede, e di Giuseppe Sala, Commissario unico del governo per Expo Milano 2015. La Diocesi di Milano protagonista del Padiglione insieme a Cei e Santa Sede

27 Febbraio 2014

È stato firmato oggi, nella Sala Regia del Palazzo Apostolico, in Vaticano, il Protocollo di Partecipazione della Santa Sede a Expo Milano 2015, l’Esposizione Universale che dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 radunerà oltre 140 Paesi attorno al tema “Feeding the Planet, Energy for Life – Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. La cerimonia di firma si è svolta alla presenza del Cardinale Gianfranco Ravasi, Commissario Generale della Santa Sede e di Giuseppe Sala, Commissario Unico del Governo per Expo Milano 2015.

La presenza della Santa Sede ad Expo 2015 che diviene ufficiale con il documento sottoscritto oggi vede la presenza attiva di tre soggetti ecclesiali: la Santa Sede, la Conferenza Episcopale Italiana e la Diocesi di Milano, in cui l’esposizione avrà sede.

Il Theme statement che ispirerà il Padiglione della Chiesa cattolica in Expo 2015 sarà “Not by bread alone – Non di solo pane”, «per evidenziare – ha sottolineato il Cardinale Gianfranco Ravasi – soprattutto la dimensione interiore, religiosa e culturale che tocca sia la persona, sia le sue relazioni a tutti livelli. Il nutrimento interiore è tanto necessario quanto quello che risponde ai bisogni più immediati». 

Per monsignor Luca Bressan, vicario episcopale della Cultura della Diocesi di Milano – oggi in Vaticano per la sottoscrizione dell’accordo – «visitando il Padiglione della Santa Sede si farà l’esperienza di scoprire quanto è ricco e quanto ci rende umani (o al contrario ci disumanizza) l’esperienza quotidiana del nutrirci. Ad esempio un pasto può essere il luogo della solidarietà più commovente, o al contrario l’ostentazione nel disprezzo verso gli altri e chi vive in situazione di povertà».

Dal valore universale della condivisione e della solidarietà fino alla tutela delle risorse del Terra che non vanno sprecate o depredate, il Padiglione della Santa Sede promuoverà una riflessione profonda sul concetto del “nutrimento” che Expo Milano 2015 è orgogliosa di ospitare.

«Fin dall’inizio Expo Milano 2015 si è posta la sfida di essere un’Expo collaborativa, un momento di confronto globale sulle principali sfide dell’umanità perché siamo convinti che sia questo il ruolo che devono avere le Esposizioni Universali del XXI secolo. – ha commentato Giuseppe Sala, Commissario Unico del Governo per Expo Milano 2015 -. In un mondo in cui troppi soffrono la fame e non hanno accesso all’acqua potabile, non si può più prescindere dall’urgenza di trovare, a livello mondiale, delle soluzioni per assicurare a tutti il diritto a un’alimentazione sufficiente, sana e sicura, garantendo un futuro sostenibile». «Expo Milano 2015 – ha continuato Giuseppe Sala – non vuole essere solo una vetrina e non sta concentrando le proprie energie e le proprie risorse nella costruzione di monumenti architettonici: vogliamo che da questo evento resti un lascito immateriale ed etico, a nostro avviso prioritario, con nuovi scenari per affrontare le sfide alimentari del prossimo millennio. I temi della fame, della vita, della convivialità fanno parte dell’azione e del magistero della Santa Sede. Per questo la partecipazione del Vaticano – ha concluso il Commissario Unico – rappresenta per noi un grande riconoscimento e un fondamentale contributo affinché questa Esposizione sia davvero, oltre che una riflessione dei Paesi, della comunità internazionale e della coscienza collettiva, anche una risposta a questioni ormai improrogabili per il nostro futuro».

Il Padiglione della Santa Sede avrà come elementi strutturanti temi ed eventi di carattere culturale ed artistico, oltre che spirituale e religioso in senso stretto. Quattro gli ambiti su cui insisterà la riflessione e, quindi, la progettazione e l’allestimento del Padiglione:

1) Un giardino da custodire: si tratta della tutela del creato, con tutte le sue risorse, dono elargito dal Creatore a tutta l’umanità, bene che non va sprecato o depredato e distrutto.

2) Un cibo da condividere: la pagina evangelica della moltiplicazione dei pani è l’immagine-guida di questo ambito, in cui si sottolinea il valore universale della condivisione e della solidarietà, espresso in ambito cristiano da molteplici istituzioni che hanno attuato questo comandamento dell’amore fraterno.

3) Un pasto che educa: l’ambito educativo è fondamentale per formare le giovani generazioni ad una cultura della relazione umana centrata sull’essenziale e non sullo spreco consumista (delle cose come delle persone).

4) Un pane che rende Dio presente nel mondo: esiste infine una dimensione tipicamente religiosa e cristiana, ed è quella dell’Eucaristia, della mensa della Parola e del Pane di vita, “fonte e culmine” di tutta l’esistenza cristiana.

Sviluppando queste linee di riflessione il padiglione della Santa Sede guiderà i visitatori in un percorso che è fatto anzitutto di concentrazione, attraverso il fascino e lo stupore; per giungere in una tappa successiva ad un luogo contemplativo, che affida all’opera d’arte il compito di aprire la mente delle persone ai tanti significati del nutrire; per continuare poi in uno spazio interattivo, dedicato soprattutto ai più giovani, che stimoli l’immaginazione accesa, sviluppando associazioni di significato che approfondiscano la riflessione; per concludere in un momento finale in una ricaduta sulle tante forme con cui oggi l’esperienza cristiana continua nel presente attraverso l’atto del nutrire a costruire il futuro della storia degli uomini.

Il padiglione avrà anche uno spazio più riservato per brevi presentazioni, per l’ascolto e la conversazione con chi passando li richiede, per la distribuzione di materiale informativo e di riflessione.

La Delegazione Expo, presieduta dal Commissario Unico di Governo e Amministratore Delegato dr. Giuseppe Sala, comprendeva: Dott. Vincenzo De Luca Ministero Affari Esteri, Stefano Gatti General  Manager Divisione Participants Expo 2015 SpA, Fabrizio Grillo Manager Divisione Participants Expo 2015 SpA, Elena Di Giovanni Relazioni Esterne e Media Expo 2015 SpA, Alessandra Santerini Media Relations Expo 2015 SpA, Christian Malangone General Manager Expo 2015 S.p.A.

La Delegazione della Santa Sede, presieduta dal Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e Commissario Generale della Santa Sede per l’Expo di Milano 2015, era composta da: Mons. Pasquale Iacobone (Pontificio Consiglio della Cultura), Vice Commissario, Dott. Luciano Gualzetti (Arcidiocesi di Milano), Vice Commissario, Mons. Alberto Perlasca (Segreteria di Stato), Mons. Paolo Vianello (Segreteria di Stato), Mons. Mario Lusek (CEI), Mons. Bruno Marinoni (Arcidiocesi di Milano), Mons. Luca Bressan (Arcidiocesi di Milano). Don Davide Milani, Responsabile comunicazione (Arcidiocesi di Milano)

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