Sirio 26-29 marzo 2024
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11 marzo

La Pastorale sociale legge i cambiamenti in atto

Presso il salone di San Giorgio al Palazzo a Milano, momento di confronto per tutti gli interessati ai problemi attuali e alle soluzioni ipotizzabili da parte della Chiesa

di Walter MAGNONI Responsabile della Pastorale sociale e del lavoro

7 Marzo 2017

Non viviamo un epoca di cambiamenti, ma un cambiamento d’epoca. Questo è quanto ci ha suggerito papa Francesco ed è il punto di partenza per una Pastorale sociale che vuole rispondere alle sfide del nostro tempo.

Per questo, sabato 11 marzo, presso il salone di San Giorgio al Palazzo a Milano (piazza San Giorgio 2), proponiamo un’Assemblea di confronto. Ci lasceremo guidare da un’icona biblica, quello della povera vedova che offre tutto quanto ha per vivere. Un gesto generoso che solo Gesù sa vedere e sul quale si sofferma per dare un’importante istruzione ai suoi discepoli.

Lo sguardo sulla realtà da cui vogliamo provare a partire è quello di chi s’interroga non tanto su quanto gli altri possono attuare, non tanto su ciò che è assente negli interventi altrui, ma sulle potenzialità inespresse che ci sono in noi. Cosa possiamo e dobbiamo compiere in questo tempo?

Vi sarà ampio spazio per un confronto tra i partecipanti, nel tentativo d’immaginare altri passi concreti per attraversare questo tempo fatto certamente da fatiche, ma anche da inedite opportunità. Vogliamo imparare dalla vedova lo stile di chi non si risparmia, ma si dona con generosità e fiducia.

Possono partecipare a questo momento tutti coloro che amano questa casa comune che è la nostra terra e pensano che ci sia una speranza da alimentare e far diventare storia concreta.

C’incontriamo nei giorni in cui l’ultimo rapporto Istat ci fa sapere che anche quest’anno sono diminuite le nascite (474 mila) e che sempre più persone scelgono di emigrare. Gli ultra novantenni sono 727 mila, molti più dei nascituri. Questi dati ci narrano una mancanza di fiducia. Il confronto col Vangelo potrà aiutarci a ripensare a questa fotografia del Paese senza scadere in un pessimismo irreversibile.

Pastorale Sociale, associazioni e movimenti, sindacati e tutti coloro che hanno a cuore il bene comune possono lavorare in sinergia per un futuro più bello.