Noi siamo la parola che ascoltiamo o, meglio, diventiamo quello che ascoltiamo. Grazie alla parola di altri che ci riconosce e che proprio a noi si rivolge, diventiamo via via consapevoli di noi stessi, fin dalla più tenera età. E sono le parole, i toni, gli accenti, le sottolineature che udiamo a definire quel clima di famiglia da cui veniamo e che plasma il nostro primo rapporto con le cose e la vita. Anche da adulti accade di cambiare il modo di prendere la vita a seconda delle parole a cui diamo credito, ed è ben diverso prestare ascolto a parole di lamento, rassegnazione, critica, sospetto oppure a parole di speranza, apertura, fiducia, apprezzamento… Le parole ascoltate entrano in noi e, pian piano, in modo impercettibile ma significativo, segnano il nostro approccio alle cose e alle relazioni, al mondo e alla vita.
È importante allora che noi genitori offriamo ai nostri figli l’atmosfera giusta, fatta da parole buone di speranza, apertura, fiducia. Favorire una visione buona della vita verrà da sé se avremo rivolto orecchio e cuore alle parole giuste, quelle che danno respiro, aprono all’incontro fiducioso, attestano speranza e bellezza dell’umano esistere. Parole al plurale contenute nell’unica grande Parola che è fatta per noi e a noi si rivolge, sempre ci arricchisce recuperando il tesoro nascosto della dedizione e della condivisione, stile prezioso che Gesù ha voluto restituire a noi suoi fratelli e figli del Padre suo.
Accostare la Parola non è sempre facile, richiede tempo, convinzione, coraggio, eppure cosa non si fa per una briciola in più di vita! Ed è vera vita quella che deriva dall’ascolto profondo della Parola; fatta da soli e poi in coppia, magari insieme ad altri, la lectio nutre la nostra interiorità e la nostra intimità di uomini e donne sposi e ci proietta più consapevoli, motivati e forti nel cammino della vita.
La Giornata di spiritualità per le famiglie in programma nelle diverse Zone della Diocesi domenica 25 marzo vorrebbe proprio dare concretezza a questa ricerca, affinché circolino sempre più parole affidabili, adatte a trasmettere la qualità umana e cristiana del vivere. L’ambizione è che le nostre famiglie recuperino una bella confidenza con il testo biblico così che la vita di coppia si rafforzi grazie a un confronto serio e rigoroso con la Parola di Dio. È il secondo anno che questa proposta viene fatta in Diocesi, l’anno scorso ha visto larga partecipazione, segno che c’è desiderio profondo di spiritualità; prendiamo coraggio allora e iscriviamoci, sarà il nostro modo di celebrare la festa, all’insegna della condivisione in coppia, dell’incontro festoso con altre famiglie e con il Signore attraverso l’ascolto fiducioso della Sua Parola.