Come Francesco prima di lui, anche papa Leone ha regalato una copia del Messaggio per la Giornata mondiale della Pace ai Capi di Stato ricevuti in Vaticano. Segno dell’importanza attribuita a un Messaggio che esprime lo specifico stile costruttivamente inclusivo della Chiesa cattolica nel proporre una via per la pace e, per questa ragione, posto al centro dei “Dialoghi di Pace”: formula semplice e facilmente replicabile – “a costo zero” – per diffonderlo in forma artistica, più attraente per il pubblico.

Suddiviso fra attori-lettori, le cui voci si intrecciano e si incalzano come in un vero e proprio dialogo e si alternano alla musica, il Messaggio diventa opportunità di preghiera per chi si professa cristiano cattolico, ma anche di meditazione e riflessione per chi si riconosce in altri riferimenti religiosi, o non ne ha alcuno (info: www.rudyz.net/dialoghi).

In Diocesi di Milano, dove sono stati ideati e avviati nel 2007, convintamente sostenuti dall’arcivescovo Mario Delpini – «Noi vogliamo bene al Papa. E questo si esprime ascoltando la sua voce e leggendo i suoi testi. Noi non dipendiamo dai titoli dei giornali» – e dai suoi vicari che ogni anno vi prendono parte di persona in ognuna delle 7 Zone pastorali, i Dialoghi di Pace sono diventati una proposta di cui si incoraggia la diffusione capillare a ogni livello dell’articolazione ecclesiale (parrocchie, comunità pastorali, decanati…) non soltanto durante il mese della pace, ma in tutto il corso dell’anno: «Occorre sempre parlare di Pace! Occorre educare il mondo ad amare la pace, a costruirla, a difenderla» (Paolo VI, 1968, Messaggio di istituzione della Giornata Mondiale della Pace).
In particolare si esortano ad attivarsi per moltiplicarne le sedi diverse categorie di impegnati nella Chiesa che potrebbero promuovere nuove autonome edizioni nei rispettivi territori: associazioni nazionali e locali, centri culturali, compagnie teatrali, operatori della comunicazione e pastorale sociale, missionaria, universitaria, cori e scuole di musica, monasteri e congregazioni religiose, Caritas e via dicendo…
A supporto di chi voglia accogliere l’invito, su www.rudyz.net/dialoghi, immediatamente dopo la diffusione del nuovo Messaggio del Papa per la Giornata mondiale della Pace, è sempre pubblicato il “copione-base”, gratuitamente disponibile, liberamente personalizzabile e anche direttamente inviato a chi lo richieda all’indirizzo sanpioxc@gmail.com o telefonando al n. 02.66401390.

Con le prime date già in calendario in gennaio, anche per il 2026 il programma dei Dialoghi di Pace in Diocesi di Milano prevederà decine di appuntamenti sempre congiuntamente promossi da istituzioni e organizzazioni ecclesiali e della società civile e con l’aggiuntiva novità di “varianti” come quelle “ucraina” e “congolese” nel 2025.
L’auspicio, al raggiunto traguardo dei vent’anni e con una storia ormai consolidata di centinaia di edizioni locali, è che nel 2026 tale diffusione possa estendersi con almeno una nuova sede in ognuna delle altre diocesi d’Italia, in alcune delle quali i Dialoghi di Pace già sono arrivati.




