Jovan Pavlovic, metropolita di Zagabria, Lubiana e di tutta l’Italia, uno degli esponenti più in vista e influenti della Chiesa ortodossa serba, è morto ieri a Zagabria a78 anni.
Nato il 22 ottobre 1936, si è laureato presso la Facoltà di Teologia ortodossa della Chiesa ortodossa serba di Belgrado nel 1963. Ha proseguito gli studi post-laurea in Germania, presso l’Accademia Evangelica a Schleswig e presso la Facoltà di Teologia di Kiel. A Monaco ha studiato teologia cattolica e studi bizantini presso l’Università Ludwig – Maximilian. Ha soggiornato presso l’Abbazia Chevetogne, in Belgio, a Maria Laach, vicino Coblenza, e a Niederaltaich, nei pressi di Monaco: tutti e tre monasteri benedettini.
Tornato in patria, ha iniziato la carriera accademica insegnando teologia; ha ricevuto la tonsura monastica nel 1967. Ha partecipato come rappresentante della Chiesa ortodossa serba a molti convegni ecclesiali e religiosi internazionali.
Eletto Vescovo della Chiesa ortodossa serba nel 1977, è stato membro del Santo Sinodo per alcuni mandati. Nel 1992 è stato eletto presidente del Consiglio diocesano della Chiesa ortodossa serba nella Repubblica di Croazia. In questa veste ha firmato l’accordo col capo del governo croato sui rapporti tra la Chiesa ortodossa serba e il governo stesso. Nel 1994 la giurisdizione è stata ampliata anche ai serbi che vivono in Italia.
Convinto sostenitore del dialogo ecumenico con le altre Chiese, il Metropolita Jovan è stato un sincero promotore di buone relazioni con la Chiesa cattolica romana. Ha prestato grande attenzione ai mezzi della comunicazione sociale e ha sostenuto la pubblicazione di riviste, calendari e libri di contenuto religioso, teologico e scientifico. Ha pubblicato e scritto numerosi articoli e libri.
La Chiesa ambrosiana si unisce a Sua Santità il patriarca della Chiesa Ortodossa Serba Irinej nella preghiera per il Metropolita Iovan, ed è vicina in modo particolare alla Chiesa serba in Italia, ai suoi pastori e ai suoi fedeli che operano nell’Arcidiocesi di Milano.