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La Grameen in cifre LA PRIMA BANCA A FIDARSI DEI POVERI

5 Giugno 2008

Fondata nel 1976, la creatura di Muhammad Yunus, ha contribuito in modo evidente a migliorare le condizioni di vita della popolazione del Bangladesh: è stato dimostrato che il 54% dei suoi clienti supera la soglia della povertà in cinque anni, i restanti nell’arco di dieci.

di Dario Paladini

La Grameen Bank, fondata da Mohammad Yunus nel 1976, è stata la prima banca del mondo ad avere come clienti privilegiati i poveri. Lo strumento che la Banca utilizza per dare loro una possibilità di vita migliore è il microcredito. Piccole somme vengono date in prestito a gruppi, in prevalenza donne, costituiti all’interno di villaggi. Tali somme servono ad avviare piccole attività imprenditoriali che producono un reddito ai beneficiari. Prima di ricevere il prestito, ogni persona del gruppo deve seguire incontri di formazione, che vengono svolti nei villaggi stessi.

La Grameen Bank ha tassi d’insolvenza inferiori al 2%. L’elevata solvibilità dei clienti della Grameen deriva appunto dal fatto che i prestiti vengono concessi a gruppi, in prevalenza formati da donne: il gruppo infatti permette un controllo reciproco fra i membri e quindi chi si trova in difficoltà nel restituire man mano la cifra ricevuta in prestito può essere aiutato e spronato dagli altri membri del gruppo.

La Grameen Bank oggi ha 2.226 filiali e vi lavorano 18.795 persone. I clienti in 71.371 villaggi sono 6 milioni e 600 mila, per il 94 per cento donne. Inoltre, una parte importante dei prestiti viene destinata dalla Grameen Bank a finanziare l’acquisto o la ricostruzione di case, dando la possibilità a migliaia di persone di vivere in condizioni salubri, in modo da migliorare le proprie condizioni di vita e consentire loro lo svolgimento continuativo e profittevole di un’attività lavorativa.

L’impatto nella direzione del miglioramento delle condizioni di vita è stato evidente, come è dimostrato dai dati riferiti ai clienti Grameen: una crescita del 9% del livello nutrizionale procapite, il 18% in più della spesa per vestiti, educazione e medicinali; infine, se all’inizio dell’esperienza Grameen le malattie erano la principale causa di morte tra i clienti, oggi è un ipotesi che si è ridotta al 44% dei casi. La sintesi di questi progressi è espressa nel dato sulla povertà: 54% dei clienti Grameen supera la soglia della povertà in cinque anni, i restanti nell’arco di dieci.

Per informazioni: www.grameen-info.org