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Culto

La festa di San Giuseppe, l’«aggiunto»

Questo il significato del suo nome, su cui si concentreranno le celebrazioni nel Santuario milanese a lui dedicato: dal 10 marzo la Novena, il 19 marzo quattro Messe

di monsignor Silvano MACCHI

6 Marzo 2024
San Giuseppe di Alessandro Nastasio (particolare)

Molti uomini e donne ne portano ancora oggi il suo nome, caro e beato. Forse senza saperne più il significato. Si tratta di un nome ebraico (Yôseph, forma troncata di Yěhôsēph) che significa «Dio aggiunga!» o anche «che egli raduni!» (per san Bernardo abate è l’«accresciuto», come dice in una sua famosa omelia). San Giuseppe è l’«aggiunto» (un di più…): questo è il significato del suo nome. Un nome che è un destino, che segna una identità (nomen omen, secondo l’espressione latina).

Precisamente sul nome e su altri aspetti della vita di San Giuseppe verteranno le meditazioni offerte in occasione della festa del Santo Patrono nel Santuario a lui dedicato nella nostra diocesi ambrosiana (l’unico), così da riscoprire e promuovere il culto e una figura tanto importante e attuale.

Giuseppe l’«aggiunto» dunque; per questo ha il profilo (già a partire dal nome) dell’uomo appartato, silenzioso, condannato a vivere quasi straniero, estraneo, “aggiunto” appunto (una condizione simile, peraltro, tocca a tutti noi, anche se questo destino è nascosto e viene alla luce soltanto in certi momenti, soprattutto quelli gravi di squalifica, umiliazione e di sofferenza, malattia, lutto).

E così anche tutti noi siamo e dobbiamo vivere – in certo senso – come “aggiunti” rispetto alla comune umanità. Come stranieri in questo mondo. Come ospiti e pellegrini in attesa di una patria migliore. Sempre in ascolto della Parola degli angeli, per trovare quell’autorizzazione alla vita che non possiamo trovare guardandoci semplicemente dentro o intorno; essa deve venire dall’alto.

Le celebrazioni

Le celebrazioni in Santuario cominceranno con la Novena a San Giuseppe il 10 marzo nella IV domenica di Quaresima al termine della Messa delle 12 e proseguiranno a conclusione della Messa nei giorni feriali delle 8, fino a lunedì 18 marzo. Nel giorno della solennità, martedì 19 marzo, verranno celebrate quattro Messe: alle 8, alle 11, alle 13.15 (per i lavoratori in particolare) e alle 17, quest’ultima preceduta, alle 16, dalla Recita del Rosario di San Giuseppe. Al termine di ogni celebrazione, la benedizione con una preziosa Reliquia del santo. Le celebrazioni saranno guidate e presiedute da chi scrive e da don Paolo Boccaccia.