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Milano

Issrm, tenere unite fede e cultura

Questo lo spirito con cui parte l’anno accademico 2014-2015, con percorsi e livelli diversificati. Iscrizioni aperte fino al 15 ottobre

24 Settembre 2014

Aumenta la consapevolezza che la separazione di fede e cultura impoverisce la stessa fede, non solo la profondità della cultura. Una fede che non si fa cultura non è pienamente consapevole di sé. Anzi, potremmo dire con papa Francesco che «la grazia suppone la cultura, e il dono di Dio si incarna nella cultura di chi lo riceve» (Evangelii Guadium, n. 115). «Se è dovere di ogni battezzato impegnarsi in questo cammino, a un titolo particolare la promozione di questo fecondo intreccio è compito specifico di quegli enti accademici che nella Chiesa hanno la missione di organizzare e diffondere lo studio della teologia», sottolinea don Alberto Cozzi, preside dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano.

Con questo spirito si aprono le iscrizioni al nuovo anno accademico, il 53°, dell’Issrm (via Cavalieri del Santo Sepolcro, 3), dal mercoledì al sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17.30. La proposta formativa tocca diversi livelli e offre percorsi diversificati. Per l’abilitazione all’insegnamento della religione nelle scuole di ogni ordine e grado è possibile frequentare i corsi per la laurea triennale (laurea in scienze religiose) e quinquennale (laurea magistrale). Per chi non fosse interessato al conseguimento di questi titoli, è possibile ottenere il Diploma di cultura religiosa superiore. I percorsi di studio possono essere personalizzati in dialogo con la segreteria.

Ma accanto all’indirizzo pedagogico-didattico, finalizzato all’insegnamento, prende forma sempre più chiara la specifica proposta dell’indirizzo pastorale-ministeriale (a servizio dei candidati al Diaconato permanente, ma rivolto anche agli animatori laici dei vari settori della vita ecclesiale), qualificato da uno stimolante tirocinio pastorale “sul campo” (visite e laboratori), dedicato all’analisi diretta di alcune operazioni ecclesiali strategiche e particolarmente attuali (nel mondo della comunicazione, nell’accompagnamento della vita delle famiglie o dei malati, nel dialogo tra religioni). Affiancano e integrano i lavori dell’indirizzo pastorale, altri due percorsi specifici: quello di spiritualità familiare (percorso biennale giunto al secondo anno), organizzato d’intesa con l’Ufficio diocesano della famiglia, e quello di pastorale della salute, dedicato alla formazione per la visita e l’accompagnamento dei malati. Per l’ambito artistico-liturgico, invece, vengono proposte una serie di conferenze sul tema di Expo, organizzate d’intesa con l’Ufficio diocesani per i Beni culturali e il Museo Diocesano.

Nutrita è anche la proposta di corsi del Dipartimento per la formazione permanente, che spaziano dalle questioni di bioetica, allo studio del rapporto tra Islam e modernità nel pensiero riformista islamico, dagli eterni interrogativi sul male all’analisi della condizione femminile nella tradizione ebraica, dallo studio delle figure di Caino e Abele tra Bibbia e letteratura a percorsi di riflessione sulla Shoa. Questi corsi si preoccupano di offrire approcci interdisciplinari (teologici, letterari, artistici, psicologici, storici) a tematiche e problemi di attualità e a dimensioni imprescindibili dell’esperienza umana e cristiana. Si tratta di percorsi validi per la formazione in servizio degli insegnanti di religione, ma aperti a chiunque desiderasse formare un giudizio di fede più motivato su problematiche attuali e su dibattiti ancora caldi.

Info: www.issrmilano.it; tel. 02.863503, fax 0386918241, segreteria@issrmilano.it