Lunedì 15 maggio, alle 15.30, presso l’Auditorium Don Giacomo Alberione (via Giotto 36, Milano), si terrà l’evento “Don Lorenzo Milani e il segreto pedagogico di Barbiana”, organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dalla Fondazione Don Lorenzo Milani e dal Gruppo Editoriale San Paolo. Si parlerà del Priore di Barbiana per cercare di comprendere meglio il suo segreto pedagogico.
Dopo i saluti di monsignor Paolo Martinelli, vescovo ausiliare di Milano, interverranno Agostino Burberi (Fondazione Don Lorenzo Milani), don Virginio Colmegna (Fondazione Casa della Carità), Francesco Maisto (magistrato), Piergiorgio Reggio (docente di Educazione degli adulti, Università Cattolica), Piercesare Rivoltella (docente di Didattica, Università Cattolica), Domenico Simeone (docente di Pedagogia generale e sociale, Università Cattolica). Coordinerà Innocente Pessina (preside, Fondazione Don Lorenzo Milani). L’ingresso è libero.
Uno dei punti di partenza del convegno sarà il libro Don Lorenzo Milani – L’esilio di Barbiana di Michele Gesualdi (Edizioni San Paolo, 256 pagine, 16 euro). Su don Milani è stato scritto molto. La sua figura, infatti, ha scosso in profondità le coscienze e diviso gli animi. Ma chi è stato davvero don Milani? A tale interrogativo vuole rispondere il libro di Gesualdi, uno dei primi sei “ragazzi” di Barbiana. Dando voce alle vive testimonianze di quanti lo hanno conosciuto direttamente, basandosi anche sulle sue lettere, alcune delle quali inedite, Gesualdi ricostruisce il percorso che ha portato don Milani all’“esilio” di Barbiana. La sua narrazione prende il via dagli anni del Seminario, ma si sofferma diffusamente e opportunamente sul periodo in cui don Lorenzo è stato cappellano a San Donato di Calenzano, perché se Barbiana è stato il “capolavoro” di don Milani, Calenzano ne è stata l’officina. È però nel niente di Barbiana, di cui don Lorenzo diviene Priore nel 1954, che si compie il “miracolo” del Milani, quel niente che egli ha fatto fiorire e fruttificare, prendendosi cura degli esclusi e degli emarginati. Un libro straordinario e commovente in cui Gesualdi, che ha vissuto in casa con don Lorenzo tutto il periodo di Barbiana, apre il suo cuore e ci svela il vero volto di don Milani: un prete, un maestro, un uomo, un “padre” che ha fatto del suo sacerdozio un dono ai poveri più poveri.