Martedì 16 settembre, allo Studio Giangaleazzo Visconti (corso Monforte 23, Milano), si inaugura “Refettorio ambrosiano, Anteprime”.
Dopo la conferenza stampa in mattinata moderata da Giangaleazzo Visconti con gli interventi di monsignor Luca Bressan (vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione sociale), Luciano Gualzetti (vicedirettore di Caritas Ambrosiana) e Davide Rampello (curatore del Padiglione Zero e del palinsesto eventi di Expo 2015), alle 18.30 avrà luogo l’inaugurazione, alla presenza di ospiti, artisti e designer.
La mostra – aperta al pubblico fino al 22 settembre – rappresenta la prima tappa di avvicinamento verso il progetto “Refettorio ambrosiano”, la grande iniziativa culturale e sociale per Expo 2015, sostenuta dalla Diocesi di Milano e da Caritas Ambrosiana, e realizzata grazie alle eccellenze dell’arte, del design e della cucina.
Nella cornice di Palazzo Cicogna Mozzoni, negli spazi che un tempo ospitarono lo studio di Lucio Fontana e oggi sono occupati dalla Galleria d’arte Visconti, saranno esposti i disegni dell’intervento di ristrutturazione che il Politecnico di Milano sta conducendo per trasformare in una mensa solidale l’ex teatro abbandonato della parrocchia San Martino in piazza Greco, nel quartiere omonimo.
Nelle sale troveranno spazio anche i bozzetti delle opere d’arte e degli arredi che gli artisti e i progettisti coinvolti nell’iniziativa produrranno per l’occasione. Opere uniche che sotto la supervisione di Davide Rampello, andranno a impreziosire permanentemente gli ambienti del Refettorio ambrosiano, trasformando così questo luogo di solidarietà gestito da Caritas Ambrosiana anche in un nuovo spazio d’arte per la città.
Hanno aderito al progetto artisti e designer: Mario Bellini, Carlo Benvenuto, Pierluigi Cerri, Aldo Cibic, Antonio Citterio, Enzo Cucchi, Michele De Lucchi, Terry Dwan, Giulio Iacchetti, Piero Lissoni, Alessandro Mendini, Maurizio Nannucci, Fabio Novembre, Franco Origoni, Mimmo Paladino, Gaetano Pesce, Italo Rota, Matteo Thun, Patricia Urquiola.
Infine un omaggio anche ai 40 grandi chef internazionali che, coinvolti dallo chef Massimo Bottura, per un mese durante Expo cucineranno con le eccedenze alimentari prodotte dalle attività di ristorazione del sito espositivo.