A dieci giorni dall’apertura, il Padiglione della Santa Sede è uno dei più scelti da insegnanti e studenti. Numerose classi di ogni ordine, delle scuole statali e paritarie, si sono recate in visita da diverse parti d’Italia, ma anche dall’estero. Giovedì, per esempio, il Padiglione ha accolto un folto gruppo di studenti francesi, di una scuola della Lorena.
A fare da richiamo per le scuole è il tema, i risvolti sociali connessi, ma anche le bellezze che il Padiglione contiene: un capolavoro dell’arte rinascimentale italiana, l’Ultima cena di Tintoretto, prestata dalla chiesa veneziana di San Trovaso.
Ospite di sabato mattina è stato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che si è fatto accompagnare in una visita completa della struttura insieme alla moglie, Cinzia Sasso. «Mi ha affascinato e incuriosito il tavolo multimediale. Molto profonda l’idea di utilizzare la tavola come metafora dell’agire insieme, della comunità che si ritrova, per nutrirsi oltre che nel corpo nello spirito, come appunto suggerisce il motto “Non di solo pane”, che compare sulla facciata del Padiglione», ha detto Pisapia. Il sindaco di Milano si è anche soffermato a lungo sulla parete che mostra, con 170 fotografie, le problematiche del Pianeta.