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5 maggio

“Il Girasole” inaugura la sua nuova sede

In occasione della festa di San Vittore l’associazione di volontariato che accoglie detenuti e aiuta le loro famiglie apre al pubblico uffici, sportello e appartamenti destinati all'housing sociale

29 Aprile 2013

Domenica 5 maggio la parrocchia di San Vittore al Corpo a Milano celebra con una Messa solenne alle 10.30 il santo patrono ricordando anche gli anniversari di matrimonio più significativi (10, 25, 50 anni…). Poi nel pomeriggio, alle 16.30 festa con i bimbi dai 3 ai 7 anni delle due parrocchie S. Vittore e S. Vincenzo in Prato. È in questo clima di gioia che si colloca, alle 11.30, l’inaugurazione dei nuovi locali dell’associazione “Il Girasole” onlus (via degli Olivetani 3) con il parroco don Giambattista Milani, i volontari, gli scout e tutti i parrocchiani.

In programma la visita della sede e degli appartamenti destinati all’housing sociale, testimonianza degli ospiti e aperitivo per tutti. L’associazione di volontariato, nata nel 2006 su iniziativa di alcuni parrocchiani, è impegnata in ambito penitenziario con diverse attività e servizi. I fondatori, già appartenenti al gruppo scout, sollecitati dal parroco che conosceva la situazione del vicino carcere e dalla Caritas ambrosiana di costituire un’associazione per realizzare qualsiasi progetto, hanno dato vita al «Girasole». In pochi anni l’organizzazione è cresciuta oltre ogni aspettativa, nonostante il settore carcerario sia difficile e impopolare: oggi tra soci e volontari l’organizzazione conta oltre 50 persone. Il passaparola, i volantini e il giornalino, scaricabile anche dal sito (www.associazioneilgirasole.org) fanno spesso da volano per nuovi candidati volontari. L’associazione, che collabora con la Casa circondariale di San Vittore, la Casa di reclusione di Bollate e l’Ufficio esecuzione penale esterna, opera a favore di detenuti, ex detenuti e loro familiari dentro e fuori le mura.

I volontari si recano tutte le mattine presso la sala d’attesa colloqui di San Vittore per aiutare i parenti dei reclusi (soprattutto stranieri) nel disbrigo burocratico, per dare loro informazioni e sostegno morale e materiale. Ogni mercoledì mattina, dalle 9 alle 13 è aperto uno sportello presso la sede dell’associazione per la distribuzione di viveri a familiari, detenuti ammessi alle misure alternative o ex carcerati che vivono situazioni di disagio economico. Nel 2012, grazie al sostegno del Banco alimentare, sono stati distribuiti oltre 700 “pacchi viveri” a 63 famiglie, cresciute quasi il doppio dal 2010.

Lo sportello Mamma-bambino, rivolto a mogli o compagne di reclusi o loro stesse detenute con figli da zero a 3 anni, è un aiuto alla maternità. Gli operatori, oltre al sostegno psicologico, distribuiscono prodotti per l’infanzia e favoriscono l’accesso ai servizi del territorio per madri in difficoltà con figli piccoli. Nei tre nuovi appartamenti sono ospitati detenuti in permesso premio – soli o con i loro familiari – per brevi periodi, e in alcuni casi anche parenti venuti da lontano per il colloquio in carcere con chi non può ancora uscire. L’accoglienza per 6-8 mesi è riservate invece ai detenuti ammessi alle misure alternative (in affidamento in prova ai servizi sociali) e che vengono seguiti in particolare da due operatori qualificati in un percorso educativo e di reinserimento nella società. “Il Girasole” finanzia ogni attività e servizio attraverso donazioni, lasciti, 5 per mille (C.F. 97451670158) e la partecipazione a bandi di enti pubblici e privati. Info: tel. 02.48199373; info@associazioneilgirasole.org.