A 1400 anni dall’arrivo di San Colombano a Milano presso la corte dei re longobardi Agilulfo e Teodolinda (612), le reliquie del grande abate irlandese saranno accolte a Milano il 30 giugno e l’1 luglio. Mediolanum fu la prima comunità destinataria della predicazione del monaco irlandese.
Una intensa due-giorni che culminerà nella solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Angelo Scola domenica 1 luglio, alle 17.30, nella Basilica di San Marco, in occasione del XV Columban’s Day, che si tiene all’indomani del 50° Congresso Eucaristico Internazionale, celebrato a Dublino proprio sotto la protezione di San Colombano.
Il Meeting internazionale delle Comunità di San Colombano è organizzato dal Comitato Colombaniano di San Colombano al Lambro (Milano). Il Meeting si svolge annualmente in una città italiana o europea legata al Santo: viene trasportato il busto argenteo contenente la reliquia proveniente dall’Abbazia di San Colombano di Bobbio (Pc) dove è sepolto il santo, e si celebrano diverse cerimonie solenni, accompagnate da eventi in ricordo della vita del santo e della sua opera.
In una lettera alle comunità colombaniane, monsignor Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare e abate di Sant’Ambrogio, oltre a sottolineare «la grande attualità della figura di San Colombano», precisa che «ricordare il soggiorno milanese di quest’uomo dall’animo e dalla personalità profondamente europea, significa non solo celebrare un evento storico, ma anche riproporre un esempio di fede e dedizione al Vangelo». «Al passaggio di Colombano – ricorda monsignor De Scalzi – la nostra Chiesa era già ambrosiana da quasi tre secoli, e la Basilica di Sant’Ambrogio occupava la stessa area nella quale sorge ancora oggi. Ciascuno di noi saprà trarre – da tale ricchezza storica e spirituale – un insegnamento per la propria vita».
La peregrinatio prevede l’accoglienza delle reliquie sabato 30 giugno, alle 18, nella Basilica di Sant’Ambrogio, dove alle 18.30 monsignor De Scalzi presiederà la solenne Santa Messa. Domenica 1 luglio, invece, le reliquie saranno accolte alle 11 nella Basilica di San Simpliciano, dove alle 11.30 avrà luogo la Santa Messa presieduta dal parroco monsignor Giuseppe Angelini. Nel pomeriggio, alle 17, accoglienza delle reliquie presso la Sacrestia monumentale della Basilica di San Marco; alle 17.30 la celebrazione presieduta dall’Arcivescovo di Milano. Animeranno la liturgia l’Associazione Polifonica San Colombano di Santa Giuletta e le corali parrocchiali di San Colombano al Lambro, Casalpusterlengo e Castiglione d’Adda.
Il Columban’s Day proseguirà poi alle 19 con la Cena del Pellegrino nei chiostri della Basilica, e alle 21.15 col concerto in Basilica di The Priests, gruppo musicale composto da tre sacerdoti irlandesi, balzato agli onori delle cronache per lo straordinario successo di vendite dei loro primi tre album.
Padre Eugene O’Hagan è parroco di Ballyclare e Ballygowan, il fratello padre Martin O’Hagan è parroco di Newtownards e Comber, mentre padre David Delargy è parroco di Hannahstown. Il loro album d’esordio – prodotto da Mike Hedges (che ha lavorato tra gli altri con gli U2, Dido and Manic Streeet Preachers) e Sally Herbert – è uscito in Irlanda il 14 novembre 2008 con l’etichetta Epic Records ed è stato pubblicato in tredici Paesi. Nel dicembre del 2008 The Priests sono entrati nel Guiness dei Primati per il maggior numero di vendite di un album di debutto di musica classica in così breve tempo. L’album ha vinto il disco di platino in Irlanda, Regno Unito, Svezia, Norvegia e il disco d’oro in Nuova Zelanda, Canada e Spagna. Il secondo album, Harmony, è uscito nel novembre del 2009; contiene, in alcune parti, discorsi del Pontefice ed è stato registrato in parte da Groovefarm in Location Recording all’interno della Città del Vaticano e in parte negli studi di Abbey Road a Londra. Il terzo album, Noel, è uscito nel novembre del 2010. Di recente The Priests hanno rinnovato il contratto con Sony Music e stanno lavorando al nuovo disco.