“Rallegrati, popolo santo; viene il tuo Salvatore” è il tema dell’omelia che il cardinale Angelo Scola pronuncerà domenica 23 dicembre, VI e ultima Domenica dell’Avvento ambrosiano (detta dell’Incarnazione o della Divina Maternità della Vergine Maria), nella celebrazione eucaristica che presiederà in Duomo alle 17.30.
Si conclude così la predicazione dell’Arcivescovo in tempo d’Avvento – dal titolo generale “Dio che viene” -, una proposta a percorrere insieme le strade che conducono alla grotta di Betlemme. L’iniziativa è stata rivolta a tutti, ma in particolare a quanti forse da tempo non frequentano più l’Eucaristia domenicale, affinché riscoprano la vicinanza del Mistero alla loro vita; a chi, ritenendosi non credente, vuole conoscere cosa la Chiesa dice di Gesù; ai battezzati che vivono quotidianamente la fede nelle loro parrocchie e aggregazioni, come un opportuno complemento al loro percorso personale e comunitario. Ogni domenica le celebrazioni hanno visto associazioni e movimenti ecclesiali impegnati a turno nell’animazione: un segno dell’unità della Chiesa che si raduna con il proprio Vescovo, il quale invita tutti a vivere la comunione.
Come nelle altre domeniche la celebrazione eucaristica sarà preceduta, a partire dalle 17, dal suono dei grandi organi del Duomo, con brani che spaziano dall’epoca barocca fino a oggi, eseguiti dal maestro Emanuele Carlo Vianelli, organista titolare della Cattedrale.