Share

30 novembre - 1 dicembre

“Il campo è il mondo”
al Consiglio pastorale diocesano

La ricezione e l’applicazione della Lettera dell’Arcivescovo al centro dei lavori della dodicesima sessione, in programma a Villa Sacro Cuore di Triuggio

di Nino PISCHETOLA

20 Novembre 2013

“La lettera pastorale Il campo è il mondo: dalla sua recezione alla testimonianza di Cristo, evangelo dell’umano, negli ambiti di vita»: è il tema che sarà trattato dalla prossima sessione del Consiglio pastorale diocesano, in programma sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre presso Villa Sacro Cuore di Triuggio – Tregasio, e presieduta dall’Arcivescovo.

Dopo il saluto del cardinale Angelo Scola e del Vicario generale, monsignor Mario Delpini, saranno presentati gli esiti del lavoro di verifica sulla recezione della lettera pastorale svolto nelle riunioni di Zona pastorale, ma anche da associazioni e movimenti ecclesiali e istituti religiosi. Su questo punto seguirà un dialogo dei consiglieri con l’Arcivescovo.

Nella seconda parte, su “La testimonianza di Cristo, evangelo dell’umano, negli ambiti di vita”, saranno prese in considerazione anzitutto le principali dimensioni dell’esistenza esplicitati nella lettera pastorale – affetti, lavoro, riposo -, poi gli altri ambiti di vita già individuati dal Convegno ecclesiale nazionale di Verona: affettività, tradizione, lavoro e festa, fragilità, cittadinanza. Si guarderà al cammino che ha compiuto da allora la Chiesa ambrosiana verso questa pastorale attenta all’umano. La valorizzazione dell’esistente non può infatti non partire da una rilettura della recente storia diocesana, per rilanciare le intuizioni, i nuovi stili e le attenzioni maturati, le nuove impostazioni pastorali emerse nei «cantieri», ora definiti nelle «linee comuni» presentate durante la convocazione del clero del 28 maggio 2013.

Sempre al Convegno ecclesiale di Verona è risuonata forte l’esortazione ad accelerare l’«ora dei laici», tanto più urgente per una testimonianza che deve saper percorrere la vie dell’umano. Sarà l’occasione appunto per chiedersi come l’esperienza di testimonianza dei laici nei diversi ambiti di vita è stata riconosciuta, sostenuta e valorizzata nella vita pastorale delle comunità e realtà ecclesiali.

Il lavoro di individuazione dei linguaggi, degli atteggiamenti e delle proposte, per esprimere una testimonianza cristiana che sappia incontrare l’umano, si svolgerà nei gruppi che si costituiranno, affidando a ciascuno un ambito di vita. Non saranno trattati i problemi specifici che ciascun ambito solleva, ma soprattutto si chiederà come in quegli ambiti si realizza la testimonianza cristiana, tenendo conto delle dimensioni esistenziali. Il riferimento è anzitutto a quanto l’Arcivescovo indica per ciascun ambito nella lettera pastorale al capitolo 3 e nel paragrafo Cristiani nel quotidiano al capitolo 4, dove il Cardinale già pone precise domande di riflessione.

Durante il dibattito in plenaria di domenica, i consiglieri condivideranno e approfondiranno con l’Arcivescovo quanto emerso nei lavori dei gruppi.