Per chi lavora o studia in centro città e vuole regalarsi un tempo al di fuori dallo stress quotidiano approfittando della pausa pranzo, da giovedì 20 ottobre e nei giovedì a seguire si apre la “Grotta di Elia”, dove chiunque potrà godere di un breve tempo di riflessione, di incontro con se stesso e con altri che di quell’oasi sono fruitori da diversi anni.
Infatti, al giovedì alle 12.35 e per venti minuti, sempre puntuali per rispetto agli impegni lavorativi che incombono a quell’ora, ci si può ritrovare nella chiesa di San Gottardo al Palazzo – proprio dietro al Palazzo Reale di cui la chiesa faceva parte integrante, all’ombra del Duomo – per un incontro gustoso, che può insaporire l’intera giornata, ascoltando un brano biblico, un salmo, un tempo musicale che sostiene il silenzio e una preghiera: ascolto, silenzio, lode sono i capisaldi dell’incontro.
E per di più a carattere ecumenico, perché ad accompagnare la riflessione sono, di volta in volta, persone delle diverse confessioni che partecipano al Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano, laici/e, sacerdoti e pastori. Senza dimenticare che ogni giorno feriale in San Gottardo si celebra una Messa proprio alle 13.05.
La “Grotta di Elia” è un’iniziativa partita nel maggio 2005, pensata, sostenuta e proposta alla cittadinanza dalla Rettoria di San Gottardo nella persona di don Gianfranco Bottoni (responsabile dell’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo) e dal Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano, che hanno così voluto offrire un’oasi spirituale a chi si trova in centro città, ma anche a chi vi passa per caso o in visita turistica. Un’esperienza piccola, ma preziosa, che negli anni si è consolidata e ha ricevuto l’apprezzamento di quanti vi hanno partecipato; merita di essere condivisa e fatta conoscere.
La “Grotta di Elia” vuole essere proprio come quel rifugio dove il profeta Elia si ritirava nel silenzio e nella meditazione per prepararsi all’incontro con la Parola di Dio dopo essersi impegnato nel mondo. Così si può proporre anche ai giorni nostri quale spazio di quiete dagli affanni spesso assordanti della vita quotidiana.