Gli oratori della Diocesi scommettono sull’accoglienza delle famiglie del mondo, in vista del VII Incontro mondiale delle famiglie di Milano 2012, e lo fanno in chiave missionaria. Parte in queste settimane la campagna “Fly Family!” per il gemellaggio fra gli oratori e le famiglie che si trovano in terra di missione. La Fondazione Oratori Milanesi propone di raccogliere fondi per sostenere il viaggio e le spese delle famiglie che altrimenti non avrebbero la possibilità economica di raggiungere Milano e partecipare all’Incontro Mondiale dal 30 maggio al 3 giugno 2012.
«Gli oratori sono sempre stati sensibili all’impegno missionario, sostenendo ogni anno diverse microrealizzazioni – spiega don Samuele Marelli, direttore della Fom -. L’educazione alla carità è uno degli aspetti fondamentali della proposta oratoriana, che non viene mai a mancare, grazie ad iniziative concrete di sensibilizzazione e raccolta. Quest’anno ci è sembrato opportuno indirizzare la generosità dei ragazzi e degli adolescenti, le così dette loro “rinunce”, per l’ospitalità delle famiglie che non hanno la possibilità di affrontare il viaggio verso Milano».
Il primo passaggio è il contatto con la Missione. L’oratorio individuerà in queste settimane il missionario o il fidei donum a cui proporre il gemellaggio. Sarà la Chiesa in missione a individuare la o le famiglie che potranno giungere a Milano, grazie al contributo dell’oratorio “gemellato”. Una volta stabilito l’obiettivo economico che l’oratorio potrà raggiungere e verificata la fattibilità del viaggio, la Chiesa in missione potrà iscrivere la o le famiglie scelte attraverso il sito internet www.family2012.com entro il 31 marzo 2012.
In contemporanea l’oratorio dovrà contattare il servizio di accoglienza dell’Incontro mondiale delle famiglie, segnalando all’indirizzo accoglienza@family2012.com, l’attivazione del gemellaggio e quindi la disponibilità al sostegno dei costi di iscrizione e all’ospitalità della o delle famiglie coinvolte presso una o più famiglie della parrocchia o comunità pastorale di cui l’oratorio “gemellato” fa parte. Le famiglie accolte potranno così conoscere direttamente i ragazzi e le famiglie che hanno contribuito a “Fly Family!” e vivere l’esperienza dell’incontro nel segno della festa.
«Il punto forte di questa proposta di carità è proprio il suo aspetto relazionale – continua don Marelli – per cui, individuate le famiglie da ospitare, il lavoro che ne segue consiste anche nel creare un “ponte” di reciproca conoscenza che si sviluppi nell’invio di foto, lettere, pacchi dono e tutto quanto la fantasia dei nostri ragazzi e delle famiglie in missione può mettere in atto, in uno scambio che culminerà con l’incontro personale a fine maggio a Milano, in cui si avrà certamente la sensazione di conoscersi già da tempo. È così che formiamo i ragazzi a una carità che non può essere mai asimmetrica e impersonale ma conduce sempre a una relazione di reciprocità, per cui chi dà contemporaneamente si arricchisce per la presenza dell’altro».
La Fom fornirà suggerimenti per promuovere “Fly Family!” attraverso il sussidio di animazione in oratorio del Tempo di Avvento di prossima pubblicazione (edito da In dialogo). Del resto tutto l’anno oratoriano 2011-2012 dal titolo “Creando e Ricreando” gira attorno al tema dell’accoglienza come stile da acquisire per educare ed educarsi a essere “a immagine di Dio”.