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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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14-16 novembre

Giovani, studenti e universitari “allenano” lo spirito

A Sant'Ambrogio tre serate di esercizi, l'ultima tenuta dall'Arcivescovo. Al Seminario di Seveso un corso dal 25 al 27 novembre

31 Ottobre 2011
veglia per il papa chiesa s.bartolomeo bg
foto di yuri colleoni

Si terranno a Milano nella basilica di S. Ambrogio, dal 14 al 16 novembre, dalle 20.45 alle 22, tre sere di esercizi spirituali per giovani, studenti e universitari (18-35 anni) dal titolo “L’attesa e il compimento”. A differenza delle edizioni precedenti, in questa occasione si susseguiranno tre diversi predicatori, l’ultimo dei quali sarà l’arcivescovo Angelo Scola.

Lunedì 14 novembre, su “La famiglia e le radici”, mons. Erminio De Scalzi, Vicario episcopale di Milano, terrà la meditazione dal titolo “Benedictus: Ha visitato e redento il suo popolo”; martedì 15 novembre, su “Il lavoro e lo studio” interverrà mons. Carlo Redaelli, Vicario generale, con una riflessione dal titolo “Magnificat: Grandi cose ha fatto in me”. Infine, il 16 novembre, sul tema della “Festa e l’amore” parlerà il cardinale Angelo Scola con una meditazione intitolata “Nunc dimittis: I miei occhi han visto la tua salvezza”.

L’Avvento è sicuramente tempo di grazia e può favorire l’incontro con Gesù che si fa uomo. Rinunciando alla propria condizione divina, Gesù rimane fedele alla sua promessa di starci sempre accanto, di continuare ad essere l’Emmanuele, il Dio che nasce per stare con ciascuno di noi.

Posti all’inizio dell’Avvento, gli Esercizi consentono ai giovani di sostare e riflettere per prepararsi ad accogliere con cuore rinnovato e gioioso la venuta di Gesù salvatore.

Le tre sere vogliono essere un’occasione di ascolto della Parola e di “esercizio spirituale” da vivere il giorno successivo.

Il tema scelto si colloca bene all’inizio dell’Avvento, proponendosi come riflessione sul tempo, nel suo scorrere dal passato verso il futuro e, soprattutto, da un’attesa ad un compimento.
I tre canti biblici su cui si mediterà nelle serate sono un’indicazione chiara di questa dinamica di attesa e di realizzazione della promessa; essi sono anche l’asse portante della liturgia delle ore, con la quale il cristiano ritma il tempo della giornata.

Il contesto dei tre cantici è inoltre quello di storie familiari (Elisabetta e Zaccaria, Maria, Giuseppe, Gesù…), e questo ben s’inserisce nel tema di questo anno pastorale, dal titolo “La famiglia: il lavoro e la festa”.

Tre giorni a Seveso

Cosa può dire ad un giovane il mistero del Natale? Può ancora l’incarnazione di Gesù parlare al cuore di un ragazzo e di una ragazza chiamati a compiere scelte importanti nel campo degli studi, del lavoro, degli affetti? «Noi pensiamo di sì; pensiamo che la persona di Gesù continui a dire qualcosa di fondamentale anche ai giovani del nostro tempo», dicono al Servizio giovani della diocesi. «A volte nel loro percorso di ricerca i giovani faticano a trovare punti di riferimento precisi e persone che li aiutino a pregare bene e a fare un giusto discernimento sulla loro vita».

Per questo in Avvento il Servizio giovani propone un corso di esercizi spirituali presso il Seminario Arcivescovile di Seveso, dal 25 al 27 novembre sul tema “Abramo, nostro padre nella fede” predicato da don Maurizio Tremolada. La proposta è rivolta a giovani dai 20 ai 35 anni «per aiutare i giovani di sostare e riflettere per prepararsi ad accogliere con cuore rinnovato e gioioso la venuta di Gesù salvatore, che si fa uomo come ciascuno di noi.