Domenica 22 marzo la Diocesi di Milano organizza una Giornata di spiritualità per le famiglie dal titolo «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli», con sottotitolo «L’annuncio del Vangelo attraverso stili di vita». «È ormai una tradizione, che nella nostra Diocesi venga offerta questa possibilità a tutte le coppie che lo desiderano – spiega don Luciano Andriolo, responsabile della Pastorale familiare insieme ai coniugi Magni -. Tante già partecipano ai gruppi di spiritualità familiare e questo vuole essere un ulteriore momento che permette di fermarsi e vivere un tempo prolungato di ascolto della Parola e di condivisione».
L’iniziativa è promossa in tutte le Zone pastorali per permettere la maggior partecipazione possibile e in località non toppo lontane da casa. Al mattino è prevista una lectio divina tenuta da un sacerdote, mentre a una coppia viene affidato il compito di aiutare i partecipanti a rileggere i propri vissuti di coppia e di vita familiare a partire dalla Parola di Dio. Seguirà un tempo adeguato di riflessione personale che poi sfocerà in un confronto da parte delle coppie.
«Abbiamo chiamato questo momento “la lectio del noi” – dice don Andriolo -, la Parola viene infatti condivisa e riportata nel cammino di coppia». «Il titolo “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli” prende spunto dalle Giornate che abbiamo vissuto nei mesi scorsi (vita, famiglia, solidarietà, malato) e che confluivano tutte in questo grande tema, che richiama il cristiano all’impegno della testimonianza nei diversi ambiti di vita». Inoltre, continua il responsabile, «vogliamo riprendere la sottolineatura che fa spesso l’Arcivescovo quando parla della famiglia come soggetto di evangelizzazione. Questo passa appunto attraverso lo stile di vita quotidiano. La famiglia in quanto tale testimonia il Vangelo in tutto ciò che fa e vive nei diversi ambiti che intercetta: lavoro, relazioni, riposo, fatica… in tutti è chiamata a essere soggetto di testimonianza». Il versetto del Vangelo di Luca, spiega don Andriolo, offre «un’immagine molto bella, che è quella di Gesù che manda i discepoli a due a due: noi abbiamo voluto rileggerlo in modo suggestivo come mandato che la coppia riceve attraverso il sacramento del matrimonio».
La Giornata di spiritualità è quindi aperta a tutte le coppie che «sentono il bisogno di fermarsi, di avere un momento di sosta dentro i ritmi spesso frenetici della vita quotidiana. È un’occasione per “guardarsi dentro”, rileggere il proprio cammino ed eventualmente a rilanciarlo alla luce del Vangelo». Per le coppie con figli è previsto un servizio di babysitting ed è «bello – conclude don Andriolo – che i bambini vedono i genitori impegnati in questo cammino».