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Un coraggioso salto di qualità

Dopo il Gruppo Samuele

Il proseguimento di un cammino sulla spinta dell’esigenza di approfondire meglio la vocazione al sacerdozio

di Matteo BIENATI I teologia

5 Marzo 2017

Durante la scorsa Quaresima ho avuto la possibilità di partecipare alla proposta dei “Salti di qualità”. Sono venuto a conoscenza di tale percorso al termine dell’esperienza del Gruppo Samuele, a cui avevo partecipato nell’anno precedente.

Al “Gruppo Samuele” ho avuto la possibilità di essere aiutato in un discernimento aperto a ogni prospettiva vocazionale, ma alla fine di questo ho sentito l’esigenza di approfondire meglio la vocazione al sacerdozio. In questa prospettiva i “Salti di qualità” sono stati la continuazione di quanto avevo iniziato a vivere grazie al “Gruppo Samuele”. Così ho preso la decisione di iscrivermi e ho partecipato agli incontri tenuti durante il sabato pomeriggio della Quaresima 2016.

La nostra guida è stata don Marco Crippa, che ci ha accolto fin dal primo momento con affetto e simpatia. Il primo incontro è stato una buona occasione per conoscere gli altri ragazzi, provenienti da differenti zone della Diocesi. Il primo appuntamento è stato anche utile per capire la struttura degli incontri, che prevedono una meditazione tenuta da don Marco, l’adorazione eucaristica, un momento di condivisione in gruppo e la conclusione con la preghiera del Vespro.

Per me lo schema del pomeriggio non è stato una grande sorpresa, perché i momenti della meditazione, dell’adorazione eucaristica e della condivisione erano già alla base della struttura del “Gruppo Samuele”.

Dopo un incontro introduttivo per riflettere sulle condizioni di partenza con cui ognuno di noi stava iniziando tale percorso, nei sabati seguenti sono stati affrontati i temi della vocazione, tenendo come riferimento la figura di Gesù, della fede e della sua radicalità.

Nell’ultimo incontro è stata descritta più nel dettaglio la figura del sacerdote, infatti i “Salti di qualità” sono intesi come un approfondimento e un aiuto per comprendere meglio la specifica vocazione sacerdotale.

Grazie a tale esperienza ho avuto la possibilità di conoscere alcuni ragazzi che avevano le mie stesse domande e condividevano la mia stessa ricerca vocazionale. Alcuni di questi li ho ritrovati con grande gioia a settembre all’inizio del cammino in Seminario, con altri ho avuto la possibilità di rimanere in contatto, anche se hanno deciso di intraprendere strade diverse. I “Salti di qualità” vogliono essere infatti un aiuto al singolo nel discernimento, lasciando sempre la massima libertà nelle proprie decisioni.

Invito tutti coloro che vogliono approfondire la loro vocazione a partecipare a questa proposta, che per me è stata molto utile e spero possa esserlo a molti altri ragazzi dopo di me.