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4 maggio

Donne della riconciliazione,
convegno Cif

Momento di incontro a partire da alcune riflessioni del cardinale Martini. Interverranno Teresa Ciccolini, Porzia Quagliarella, Giovanni Bianchi e Valentina Soncini

28 Aprile 2013

Il Cif (Centro italiano femminile) della Lombardia, in collaborazione con altre associazioni di ispirazione cattolica attive sul territorio ambrosiano, ha organizzato un convegno sul tema “Donne riconciliate e riconcilianti. Come coltivare legami belli”, che si terrà sabato 4 maggio, dalle ore 10 alle 13, presso il Salone Grandi della Cisl (via Tadino 23, Milano).

Sarà un momento di incontro che nasce dal desiderio di raccogliere e sviluppare alcune riflessioni e sottolineature che il cardinale Carlo Maria Martini aveva maturato nell’ascolto del mondo femminile e consegnato in diverse pubblicazioni tra le quali il testo La donna della riconciliazione, titolo da cui il convegno trae spunto. L’intento è quello di ripercorrere la questione della donna, sulla scorta del magistero di Martini, per offrire spunti di approfondimento, anche riguardo all’attuale situazione femminile, ancora oggi caratterizzata da luci e ombre.

Le associazioni cattoliche organizzatrici hanno posto al centro della loro riflessione la riconciliazione, dimensione importante per la costruzione di ogni identità e da vivere in una dinamica di reciprocità, colta come qualità specifica, ma non esclusiva della donna. Una dimensione che non è scontata, ma va cercata, vissuta e insieme proposta e spesa sia da uomini che da donne, laddove si vive per costruire e coltivare legami belli.

L’introduzione e il coordinamento del convegno saranno a cura di Alessandra Tarabochia Canavero, presidente Cif Lombardia. Dopo il saluto del segretario della Cisl di Milano, Maria Grazia Bove, interverranno Teresa Ciccolini, responsabile Gruppo Promozione Donna, Porzia Quagliarella, biblista e psicologa, Giovanni Bianchi, già presidente nazionale delle Acli. La conclusione è affidata a Valentina Soncini, presidente dell’Azione Cattolica ambrosiana. Alcune delle associazioni organizzatrici fanno parte dell’Umofc (Union mondiale des organisations catholiques féminines) e considerano questa iniziativa un’occasione importante per vivere e testimoniare lo spirito che fonda e anima il loro comune sentire e operare.