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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Campagna

Don Gnocchi, un Sms per i bimbi disabili

Fino all’1 aprile, inviando un messaggio solidale al 45509, sarà possibile sostenere le attività di assistenza e riabilitazione, che prevedono anche l’utilizzo di tecniche legate alla realtà virtuale

1 Marzo 2012

Utilizzare i più innovativi e avanzati sistemi per la riabilitazione neuromotoria dei bambini con disabilità, mediante l’utilizzo della tecnologia della realtà virtuale: è questo l’obiettivo della Fondazione Don Gnocchi con la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite Sms solidale.

Per sostenere la campagna, fino all’1 aprile sarà possibile inviare un Sms al 45509 da tutti i cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca, oppure chiamare lo stesso numero da rete fissa Teletu per donare 2 euro; oppure donare 2 o 5 euro da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.

La realtà virtuale è un insieme di sofisticate tecnologie che consentono una completa immersione visiva e uditiva in un ambiente virtuale e che stanno trovando applicazione e successo nei percorsi riabilitativi rivolti a bambini e adulti con disabilità di natura motoria, cognitiva e sensoriale.

Sempre attenta alle innovazioni suggerite dalla ricerca scientifica e tecnologica, la Fondazione Don Gnocchi si è dotata di recente di un’attrezzatura (Vrrs – Virtual Reality Rehabilitation System di Khymeia) appositamente pensata per la creazione di percorsi di riabilitazione con realtà virtuale, integrati con le tradizionali tecniche, rivolti ai pazienti in età evolutiva dell’Unità di Neuropsichiatria Infantile del Centro Irccs “S. Maria Nascente” di Milano. Grazie alla raccolta fondi, queste attrezzature potranno essere utilizzate anche da altri tre Centri “Don Gnocchi” (due in Lombardia e uno nel Lazio).

Istituita alla fine della seconda guerra mondiale da don Carlo Gnocchi – oggi Beato – per assicurare cura, riabilitazione e integrazione sociale ai mutilatini, la Fondazione ha progressivamente ampliato nel tempo il proprio raggio d’azione. Oggi continua a occuparsi di bambini e ragazzi portatori di handicap, affetti da complesse patologie acquisite e congenite: li accoglie garantendo loro un progetto riabilitativo che comprende assistenza, scuola, formazione professionale, inserimento lavorativo e sostegno alla famiglia, per un futuro il più possibile autonomo. Questi percorsi sono inoltre supportati da un’intensa attività di ricerca sanitaria, scientifica e tecnologica, con università e centri di ricerca nazionali e internazionali e da un costante impegno formativo per la crescita e l’aggiornamento professionale degli operatori.

Nei Centri della Fondazione Don Gnocchi sono inoltre accolti, curati e assistiti: pazienti di ogni età che necessitano di interventi riabilitativi neuromotori, cardiorespiratori e oncologici; persone affette da sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica (Sla) o altre gravi patologie invalidanti; anziani non autosufficienti (Alzheimer, Parkinson e altre demenze senili); malati oncologici terminali e pazienti con gravi cerebrolesioni o in stato vegetativo prolungato.

Riconosciuta Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, segnatamente per i Centri di Milano e Firenze, oggi la Fondazione Don Gnocchi conta oltre 5400 operatori tra personale dipendente e collaboratori professionali. Le prestazioni sono erogate in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale in una trentina di Centri, raggruppati in otto Poli territoriali in nove Regioni, con 3648 posti letto di degenza piena e day hospital. Ogni giorno accedono alle strutture italiane della Fondazione Don Gnocchi quasi diecimila persone.

In veste di Organizzazione Non Governativa (Ong) riconosciuta dal ministero degli Affari Esteri, la Fondazione Don Gnocchi promuove e realizza progetti a favore dei Paesi in via di sviluppo: ha realizzato Centri per bambini disabili in Bosnia Erzegovina ed Ecuador, sostiene strutture di chirurgia ortopedica e di riabilitazione in Rwanda e Sierra Leone, è impegnatata in progetti di promozione umana e di formazione sul tema della disabilità nello Sri Lanka. Nuovi progetti in programma o in fase di studio in parecchie altre nazioni povere del mondo.