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28 febbraio

Don Gnocchi, 58° anniversario
della morte

Nel Santuario presso il Centro “S. Maria Nascente” di Milano Messa presieduta da monsignor Merisi, vescovo di Lodi e presidente della Caritas italiana, e concelebrata da monsignor Bazzari

21 Febbraio 2014

Venerdì 28 febbraio, alle 10.30, nel Santuario presso il Centro Irccs “S. Maria Nascente” di Milano (via Capecelatro 66), in occasione del cinquantottesimo anniversario della morte del Beato don Carlo Gnocchi, una Santa Messa sarà presieduta da monsignor Giuseppe Merisi, vescovo di Lodi e presidente nazionale della Caritas italiana, e concelebrata da monsignor Angelo Bazzari, presidente della Fondazione Don Gnocchi.

L’invito a partecipare è esteso agli operatori del Centro, ai degenti, ai ragazzi del Servizio Socio-educativo e alle loro famiglie e ai rappresentanti dei Poli lombardi della Fondazione.

Un sms per un nuovo progetto al Centro Vismara

Intanto prende avvio un nuovo progetto della Fondazione Don Gnocchi: accompagnare al completamento della scuola dell’obbligo i ragazzi preadolescenti e adolescenti con disabilità neurologica o neuropsichiatrica, in condizione di disagio sociale e rischio di  emarginazione. È quanto si prefigge la Fondazione con la realizzazione di una scuola-laboratorio, di supporto alla formazione tradizionale, presso un Centro polifunzionale situato nella zona sud di Milano, da settembre prossimo fino a giugno 2015, per trenta minori segnalati dalle scuole medie di appartenenza.

Per realizzare il progetto, la Fondazione Don Gnocchi avvia fino al 9 marzo una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite SMS solidale al 45501. Grazie ai fondi raccolti, sarà possibile realizzare all’interno del Centro un ambiente specifico in cui la relazione educativa e la didattica si incentreranno sulla creatività dei ragazzi e sulle loro dinamiche socio-affettive, creando relazioni significative.

Il complesso individuato per la realizzazione del progetto è il Centro “Vismara-Don Gnocchi”, situato nell’estrema periferia milanese, dove la Fondazione gestisce diversi servizi per minori e adulti disabili o con disagio sociale. Il Centro, con le sue specifiche competenze in ambito riabilitativo ed educativo, ha sviluppato nel tempo molte collaborazioni con le scuole medie della zona e ha avuto modo di rilevare un aumento della difficoltà della scuola pubblica nel far fronte al fenomeno dell’abbandono scolastico dei minori con specifiche patologie in un contesto territoriale di degrado sociale tipico della periferia della grande città.

Diverse figure professionali (insegnanti ed educatori, più uno psicologo e un responsabile del Servizio Minori) lavoreranno insieme nella scuola-laboratorio per tutta la durata del progetto, puntando a creare una rete anche con le famiglie e il territorio.

Il percorso formativo proposto ai ragazzi è suddiviso in cinque aree tematiche:
– area dello sviluppo delle competenze linguistiche e dell’informazione;
– area logico-matematica e delle TLC;
– area della scienza del territorio (storia e geografia);
– area delle abilità sociali e dello sviluppo del sé (musicoterapia);
– area motoria.

Partendo da questo progetto sul territorio, la Fondazione Don Gnocchi mira a un obiettivo più ampio e generale: far adottare in futuro anche ad altri distretti scolastici tale modello di scuola-laboratorio, che potrebbe entrare a far parte di percorsi educativi alternativi, da condividere con le istituzioni della scuola e della sanità. Il problema dell’abbandono scolastico è infatti particolarmente complesso da contrastare quando riguarda preadolescenti e adolescenti che associano al disagio sociale patologie neurologiche e neuropsichiatriche, spesso non diagnosticate e riconosciute (livello cognitivo border line, disturbi della personalità e del comportamento, disturbi neurologici minimi). Queste condizioni, se non trattate precocemente, sfociano frequentemente in disturbi psichiatrici maggiori o in fenomeni di devianza sociale.